COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] lecito ipotizzare che le sue reticenze non celassero riserve dicarattere generale. Certo è che su questa vicenda egli eluse politica e, al tempo stesso, di ampie coalizioni democratiche ditipo verticistico e parlamentaristico. Fu così tra ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] (o atomiche o A) l'energia sviluppata è originata da reazioni di fissione, o scissione nucleare, a catena, ditipo incontrollato; cioè la catena ha carattere divergente e la liberazione di energia, una volta innescata la carica, non può più essere ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] assunta la procedura di 'rappresentazione-elezione' come metodo esclusivo per legittimare ogni tipodi potere politico, nemmeno troppo paradossalmente - il suo originario caratteredi organizzazione di interessi 'frazionali'.
Quel che oggi prende ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] costituzionali, mantenendo indirettamente ma chiaramente il carattere confessionale dello Stato e varie discriminazioni religiose nascita di un nuovo tipodi Stato. Tutti i cittadini erano ormai uguali di fronte alla legge, senza distinzione di culto. ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] diritto col senso della sua progressività, di congiungere considerazioni dicarattere politico a quelle d'ordine tecnico. Il abbandonato, della legge del 1934 parlava di formazione di contratti tipo e di piani economici corporativi ed aggiungeva: " ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] accolta dai capi nazisti come un atto di guerra. Aspetto non marginale dell'opera di Pacelli come segretario di Stato furono le sue numerose missioni in Paesi europei e americani, dicarattere ufficiale o privato, segno delle dimensioni planetarie ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere ossessivo del suo misoneismo, il moralismo ditipo paternalistico come metro di giudizio dei fatti politici, la proterva intolleranza di divergenze e di opposizioni. Bisogna però aggiungere che C ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] da parte del B. per ripiegare di nuovo dai clubs ad organismi segreti del tipodi quelli che aveva creato al tempo della B. verso il carattere "ambizioso" del capo della Giovine Italia; erano anche e soprattutto motivi di ordine ideologico: Mazzini, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] aggravamento dello sfruttamento e del disagio operaio. Contro questo tipodi "sviluppo", distorto perché avvenuto sotto la guida e assumere il ruolo scomodo - ma congeniale al suo carattere - di ninfa Egeria del "rinnovamento" del partito.
Dopo le ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] tipodi prestazione, che era poi quanto di meglio egli fosse in grado di dare: la redazione di Laehr, pp. 432-35 e 437-41); e, di seguito, molte altre versioni di testi greci, in gran parte dicarattere agiografico (cfr. H. Goll, Die Vita Gregorii ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...