ZAROTO, Antonio
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Parma nel 1450, morto a Milano nel 1510. Figura principalissima nella storia della più antica tipografia milanese, aiutò dapprima Panfilo Castaldi, [...] di Francesco Sforza di Cicco Simonetta (1479), L'Acerba di Cecco d'Ascoli (1484), e il Petrarca del 1494. La sua marca tipografica, formata dalle iniziali A Z sormontate da una croce, s'incontra in pochissime edizioni e per la prima volta nell'Aquila ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] 17, 1980, pp. 457-510.
16. Pubblicata da P. Veneziani, Introduzione, pp. 21-23.
17. Giacomo Moro, Insegne librarie e marche tipografiche in un registro veneziano del '500, "La Bibliofilia", 91, 1989, pp. 51-80.
18. Gli inventari, conservati all'A.S.V ...
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POGGIOLI, Antonio
Federico Vizzaccaro*
. – Cartolaio romano, promotore di edizioni musicali, nacque tra il 1579 e il 1581 da Francesco (ignoto il nome della madre). Nell’atto di battesimo del figlio [...] la marca al frontespizio o la dedica firmata dallo stesso Poggioli. Non è noto che tipo di accordi commerciali stipulasse con i tipografi, se dunque si accollasse le spese di stampa per intero o solo in parte.
Sono note una quarantina di edizioni ...
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ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] qualità di oratore popolare al servizio di un’intensa attività sindacale, conquistandosi la fiducia dei lavoranti tipografi palermitani che lo nominarono loro rappresentante nel Consiglio nazionale della federazione.
Il suo socialismo rivoluzionario ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] . sulle consuetudini delle città di Sicilia, in Arch. stor. ital., s. 4, VII (1881), p. 325; P. Castorina, I tipografi e le tipografie esistenti in Catania, in Il Bibliofilo, XI (1890), pp. 128 ss.; G. Oliva, Di alcune edizioni siciliane del sec. XVI ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] , che contengono il Castello di Gorgoferusa, il Monte di Feronia e il Tempio d'Amore (1566), non reca il nome del tipografo, ma certamente uscì dalla stamperia del B., come chiaramente dimostrano i caratteri, identici a quelli usati per L'isola beata ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] rappresenta un'aquila; a c. 10a altra bordatura (mm 253 × 195), di ispirazione ispano-moresca, già adoperata a Napoli da due tipografi non identificati per il Pentateucus del 1491 e per la Bibbia in ebraico s.d.
Negli anni successivi, sino al 1496 ...
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Prototipografo bolognese. Nacque in Bologna da Melchiorre tra il 1430 e il 1440. Mortogli il padre assai presto, egli, maggiore dei fratelli, ebbe ad occuparsi delle vicende e degl'interessi della famiglia; [...] relazione con gli uomini di cultura. Sin dal principio del 1470 ebbe in animo di portare anche a Bologna l'arte tipografica: si procurò il denaro, vendendo terreni, poi, nell'ottobre, si associò il Dal Pozzo, che doveva più specialmente scegliere le ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] opere di Ugo Foscolo, in Nuova Antologia, 1° maggio 1890, pp. 60-78; 16 maggio 1890, pp. 232-253; P. Galeati, Di due tipografi: F. L. e G. Barbera, Imola 1895; I primordi della "Biblioteca nazionale" di F. L. in LX lettere a lui di Pietro Giordani ...
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ZATTA, Antonio
Mario Infelise
ZATTA, Antonio. – Nacque a Venezia nel 1722, figlio di Giacomo e discendente da una famiglia attiva nell’arte della stampa veneziana dal 1656. Il primo esponente era stato [...] Terra Ferma e la nota di tutti quelli che sono poi stati abbandonati, imponente repertorio, ordinato per nome di libraio o tipografo e diviso in due volumi, che forniva informazione pubblica circa i privilegi in corso e le date di scadenza.
Morì il ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...