DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] può escludere che si riferisca a lui, anche se non c'è traccia di una sua attività letteraria.
Il D. fu tipografo ed editore a Venezia negli ultimi quaranta anni del Cinquecento. In quel periodo la città lagunare, nonostante i primi segni di declino ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] testo vero e proprio.
La produzione del F. si eleva di tono sotto il pontificato di Urbano VIII, durante il quale il tipografo eseguì uno dei volumi più importanti della sua produzione, la Roma sotterranea di A. Bosio. Il F. eseguì comunque le opere ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] Unico, Le edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale, I-II, Roma 1985-89, ad Indices; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, p. 449; II, figg. 190 ter, 203 s., 225, 720, 1123; F ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] gli autori e di effettuare scelte editoriali mirate.
Di Bonarelli uscì anche la tragedia Il Solimano, senza indicazione dell'anno e del tipografo, ma con dedica del M. in data 13 luglio 1649.
Il M. fu autore di numerose dediche e avvisi al lettore ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] anzi si può affermare che fu proprio in questa fase che nacque l’editore moderno e che ebbe inizio il passaggio da tipografo e stampatore a editore vero e proprio, anche se questo processo sarà compiuto più avanti, nel nuovo secolo.
Per certi aspetti ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] che egli stesso dotò di quasi un migliaio di volumi. Nel 1869 poi, costituita la tanto da lui auspicata Associazione dei tipografi e dei librai italiani (ATLI), ne fu nominato all’unanimità presidente a coronamento di un impegno costante e sagace per ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] di Padova, Estimo 1575, b. 66, cc. 578-580, pol. 3217; Arch. di Stato di Venezia, Arti, b. 163; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel secolo XVI, Firenze 1924, pp. 38 s.; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del ...
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Editore italiano (Napoli 1879 - ivi 1973). Fondatore dell'omonima casa editrice (1903) specializzata in storia, letteratura e filosofia. Tra i riconoscimenti ricevuti da R. per la sua lunga e luminosa [...] , poetiche, di testi rarri e di opere su Napoli. Priva di propria stamperia, la R. si rivolse ai migliori tipografi, tra i quali Mardersteig delle Officine di Valdònega. Del primo periodo di attività (1907-18) è da segnalare la pubblicazione ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] italiani del '600, a cura di S. Piantanida - L. Diotallevi - G. Livraghi, II, Milano 1949, pp. 229 s.; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina ital., Firenze 1953, pp. 96 s., 99, 150; P. Preto, Peste e società a Venezia, 1576, Vicenza 1978, p. 86 ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] un'edizione delle satire di Giovenale. Le Heroides di Ovidio del 18 febbr. 1473 sono l'ultima opera datata e sottoscritta dai due tipografi.
L'attività della società fu interrotta nello stesso anno a causa di una violenta lite fra i due soci; se è da ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...