FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] . 1743 la legge venne pertanto dichiarata eretica dalla congregazione del S. Uffizio che minacciava di scomunica gli autori, i tipografi, i librai e i lettori dei testi stampati a Firenze, senza la duplice approvazione dell'inquisitore e del vescovo ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] grafiche, II, Torino 1925, pp. 1012 s.; A. Sorbelli, I "corsivi" di F. da Bologna dall'aldino al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G. Pirino, Genova 1928, pp. 5-8; Id., Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 91-94 ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] a Napoli Turrisfortitudinis, un'opera che definiva eretici gli amici del Vailetta e del Caravita, tanto che furono incarcerati i tipografi e i presunti autori prima che si sapesse che l'autore era il De Benedictis.
Crebbe così il risentimento contro ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] , una sorta di Wunderkammer romana, un grande emporio culturale, dove s'incontrano pittori, architetti, cartografi, scultori, tipografi, bombardieri, veterinari, maestri di canto, nonché alcune figure femminili. I repertori e le fonti sono di ogni ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] Non si conoscono le cause della cessazione: si può congetturare che l'esser rimasto solo, l'avere ormai Bologna più abili tipografi, lo scoraggiassero a proseguire. Nulla sappiamo degli anni non pochi che ancora gli restarono, se non che testò il 18 ...
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BADOER, Alberto
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 19 nov. 1540 da Angelo, e da Caterina Morosini; fu notificato il 7 dic. nel libro d'oro dei nobili. Nel 1563 sposò la sorella dell'autorevole patrizio [...] i fautori di Enrico IV.
Nell'agosto del 1590 il B. riuscì ad appianare la vertenza sorta per il malumore dei tipografi veneziani, in seguito al divieto di vendere testi biblici che non fossero conformi alla nuova edizione della Volgata.
Eletto papa ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] di questi anni nel monastero benedettino, che nel '400 aveva visto nascere la più antica azienda tipografica italiana ad opera di due tipografi renani, gli fornirono peraltro l'occasione per sollevare un problema su cui da tempo anche altri studiosi ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] cesenate della storia, in riproduzione anastatica con trascrizione e note a cura di L. Baldacchini, Cesena 1995) dai tipografi Paolo Guarini, forlivese, e Giovanni Giacomo Benedetti, bolognese, i quali stamparono a Forlì, a distanza di quattro mesi ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] nelle Svetonii Opera, s.d., nel De octo partibus orationis del Leoniceno (14 genn. 1474).
Queste edizioni non hanno nome di tipografo; ma il 17 apr. 1474 nell'opuscolo di Hierocles De aureis versis Pythagorae si legge il solo nome di B.; seguono le ...
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FILIPPO da Rodigo
Maria Agata Pincelli
Originario di Rodigo nel Mantovano, nacque probabilmente prima della metà del sec. XV. Frate minore dell'Osservanza, appartenne alla provincia di S. Antonio, e [...] n. 4198). La sua attività di revisore editoriale si esercitò infine anche sul Diurnale, che venne più volte stampato da diversi tipografi, fra il 1483 ed il 1497 (GKW, VII, nn. 8496-8499).
Il vasto impegno editoriale e letterario non sottrasse F. al ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...