CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] . Ricoprì l'incarico di storia moderna, in seguito alla malattia del titolare L. A. Ferrai, per il biennio 1899-1900, e rimangono medievale, fra il lat. gŭla, il denominale in -iare e derivati romanzi, col biblico Goliath, il C. si muove sul terreno ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] . Sono possibili inoltre trasposizioni della serie e suoi derivati su tutti i dodici gradi della scala cromatica. Il et commentaires, 1992). Tale interesse è confermato dai titoli di alcune sue composizioni, dove compaiono concetti matematici quali ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] solo come libero uditore, non essendo stati riconosciuti validi i titoli di studio rilasciatigli a Empoli. L'anno successivo non fu assai diversi tra loro: Su l'Etna, una descrizione - derivata dal testo di una conferenza - che rimanda alle pagine ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] era il maggior azionista possedendo circa il 6% dei titoli, mentre considerevole appariva l'impegno di Mediobanca, il cui aprì un grande impianto a Ravenna per la produzione di derivati dal metano, in particolare fertilizzanti azotati; negli anni ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] articoli, influenzata dalla natura, molto spesso nominale, dei ➔ titoli:
(5) Quattro arresti fulminei, sorprendenti. Indizi precisi, Nell’ambito del lessico emergono soprattutto:
(a) i nomi derivati dai verbi e dagli aggettivi, con un chiaro effetto ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] che accosta amore e amaro (con i rispettivi derivati), l’aggettivo contraddice certamente l’altrettanto topica appartenenza di un’altra frase dello stesso autore, ripresa anche nel titolo dell’articolo:
(9) Per federare occorre che i federati ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] citare pochi nomi fra i più celebri e una manciata di titoli, di A. Dumas si sono susseguite senza posa le versioni persistente di evocazione della romanità è stato codificato dai film derivanti da romanzi ottocenteschi come Fabiola di N.P. Wiseman, ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] garantirne la coesione (Prada 2003: 267). D’altro canto, i titoli dei giornali on line «sono meno gridati e più aderenti al di acronimi, anglicismi, calchi, adattamenti, composti e derivati, oggi sempre più comuni, deriva proprio dalle tecniche e ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] quadro (animato o mobile) era l’immagine filmica, con i derivati inquadratura e inquadratore. La nuova arte adattò spesso, com’è i forestierismi in ambito pubblico risale al 1913:
I titoli, i sottotitoli e le scritture, tanto sulla pellicola quanto ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ; Fanfani 1997). Tali elementi spesso danno luogo a derivati (chattare, flashato, ticketteria) o composti (hacker-terrorista uso dell’articolo indeterminativo in funzione predicativa specie nei titoli (per es., Una cultura classica nella scuola); la ...
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titolo tossico
loc. s.le m. Cartolarizzazione ritenuta poco sicura sui mercati finanziari, anche se garantita e caratterizzata da strutture piuttosto semplici. ◆ Ma soprattutto ancora non è chiaro come le banche usciranno dallo stress-test...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...