Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] un immediato cambiamento nella società. È importante sottolineare che il titolo di dubsar fa la sua comparsa nel momento in cui stima, anche se grossolana, delle unità del sistema C e dei sistemi derivati C*, C′ e C″: l'unità d equivale a 6c, mentre ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] complessa) ha molto successo in titoli (Ballando con le stelle; ➔ titoli), tanto che la terminazione -ando anche in conseguenza di mutamenti nel costume – il nome maschile è il derivato e il femminile la base (divo «attore di successo» è posteriore a ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] mozzarella cheese e prosciutto ham. Sono una curiosità romena i derivati da voci italiane contaminate da suffissi romeni, per es. mafist moda, numismatica, politica, scherma, tessuti, tipografia, titoli, zoologia, ecc. Uno dei campi semantici più ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] → Peppì, Teresa → Terè (Andalò 1997), come pure alcuni titoli professionali: per es. roman. dottore → dottó, professore → professó hanno in comune la base etimologica, essendo tutti derivati da lat. illum.
Per le varietà dialettali meridionali ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] . Ricoprì l'incarico di storia moderna, in seguito alla malattia del titolare L. A. Ferrai, per il biennio 1899-1900, e rimangono medievale, fra il lat. gŭla, il denominale in -iare e derivati romanzi, col biblico Goliath, il C. si muove sul terreno ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] articoli, influenzata dalla natura, molto spesso nominale, dei ➔ titoli:
(5) Quattro arresti fulminei, sorprendenti. Indizi precisi, Nell’ambito del lessico emergono soprattutto:
(a) i nomi derivati dai verbi e dagli aggettivi, con un chiaro effetto ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] che accosta amore e amaro (con i rispettivi derivati), l’aggettivo contraddice certamente l’altrettanto topica appartenenza di un’altra frase dello stesso autore, ripresa anche nel titolo dell’articolo:
(9) Per federare occorre che i federati ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] garantirne la coesione (Prada 2003: 267). D’altro canto, i titoli dei giornali on line «sono meno gridati e più aderenti al di acronimi, anglicismi, calchi, adattamenti, composti e derivati, oggi sempre più comuni, deriva proprio dalle tecniche e ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] quadro (animato o mobile) era l’immagine filmica, con i derivati inquadratura e inquadratore. La nuova arte adattò spesso, com’è i forestierismi in ambito pubblico risale al 1913:
I titoli, i sottotitoli e le scritture, tanto sulla pellicola quanto ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ; Fanfani 1997). Tali elementi spesso danno luogo a derivati (chattare, flashato, ticketteria) o composti (hacker-terrorista uso dell’articolo indeterminativo in funzione predicativa specie nei titoli (per es., Una cultura classica nella scuola); la ...
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titolo tossico
loc. s.le m. Cartolarizzazione ritenuta poco sicura sui mercati finanziari, anche se garantita e caratterizzata da strutture piuttosto semplici. ◆ Ma soprattutto ancora non è chiaro come le banche usciranno dallo stress-test...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...