GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] e francescana e per lo stesso Rosmini; ma non fu in grado di evitare che dagli anni Trenta prevalesse fra i tomisti della sua università una chiusura che impedì il dialogo fra la neoscolastica e correnti nuove e più vive del pensiero contemporaneo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] che, secondo Pomponazzi, degrada gli esseri umani, riducendoli al livello degli animali. Egli critica anche la posizione tomista, basata anch'essa, a suo avviso, su un'interpretazione fuorviante del pensiero di Aristotele e la considera indifendibile ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di chi li riceve. Sotto il profilo teologico l'incontro fallì, dato che Lutero vedeva nel D. solo l'avversario tomista e non il plenipotenziario della Chiesa; dal punto di vista diplomatico fu pure uno scacco: Lutero infatti, appoggiato ad Augusta ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a conoscere, condividendoli, i pensieri di un altro (In II Sent., d. 16-17, q. 1, a. 2).
Nell'alveo della tradizione tomista, e perciò aristotelica, è la posizione che G. assume sul problema dell'unicità o pluralità della forma sostanziale per l'uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] , lasciata a sé stessa, non produrrebbe con la stessa rapidità o con la stessa forza. La prospettiva aristotelico-tomista delle forme sostanziali aveva però respinto tutte le operazioni magiche che assicurano all’oggetto magico l’acquisizione di una ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] dell'Ordine la laurea magistrale. Si conservano presso la Biblioteca Vaticana gli appunti analitici (veri e propri trattati in puro stile tomista) delle lezioni di teologia e filosofia tenute a Roma dal 21 maggio 1567 al 4 nov. 1570, nonché quelli di ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] intervenne, quello contro Giordano Bruno. Anche su alcune rilevanti questioni politiche il B. portò il contributo della sua dottrina tomista e del suo rigido tradizionalismo: tra le altre, quella del riconoscimento del re di Francia Enrico IV, quella ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] presbiterale assumendo quello di S. Croce in Gerusalemme. Pur assecondando il papa nel ripristinare l’insegnamento tomista nei seminari, vigilò sull’ortodossia teologica senza eccessi, tanto che il barnabita Giovanni Semeria consigliò ad Alfred ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] testo di teologia al collegio Nazareno di Roma, finché nel 1776 non fu costretto dai superiori a scegliere un testo tomista e perciò meno sospetto. Un acceso giansenista come il de' Ricci, confortato nel suo assunto dal Palmieri, criticava invece ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] filosofico, la mortalità dell’anima.
Nella filosofia moderna, quando non sono riprese le tradizionali posizioni agostiniana o tomista, il problema dell’i. dell’anima individuale, uscito dall’ambito teologico, perde il suo autonomo significato e ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...