libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] l’uomo riesca a volere il bene, sicché un reale merito, per quanto reso possibile solo dalla grazia, è premiato con la salvezza. Tommasod’Aquino, a sua volta, sostiene che il poter fare il male proviene sì dalla l., ma da un suo difetto, non da una ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] la problematica del diritto di resistenza trova poi un nuovo impulso nella lotta per le investiture e nella filosofia di Tommasod’Aquino. Con l’età moderna, il diritto di resistenza si lega quindi alla tutela della libertà di religione e alla lotta ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] le ‘immagini’ e l’‘ordine’ che favoriscono la memoria di fatti e nozioni. Nel Duecento, Alberto Magno e Tommasod’Aquino tennero presenti anche temi dell’aristotelico De memoria et reminiscentia, inserendo i problemi ‘tecnici’ della m. nella cornice ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] conoscenza superiore e immediata delle realtà celesti. Tommasod'Aquino parla di conoscenza mistica come dono dello Spirito di Bingen, di Caterina da Siena e, in Età moderna, di Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. Nel 20° sec. si assiste a una ...
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Secondo la dottrina tradizionale, la legittima difesa, assieme alla pena di morte e all’uccisione in guerra, si configura come un’eccezione al divieto di uccidere. Sul piano teoretico, il problema della [...] all’aggredito il diritto di uccidere l’aggressore, di riconoscere a un soggetto un diritto sulla vita altrui. Tommasod’Aquino preferiva giustificare la legittima difesa in base al principio del duplice effetto, piuttosto che in base a quello ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] intellettuale. Nella città partenopea V. frequentò cenacoli e accademie: fu principe dell’Accademia dei Risvegliati in San Tommasod’Aquino a Napoli e principe dell’Accademia degli Eccitati. Dal 1664 iniziò a insegnare all’Archiginnasio Romano. Nel ...
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Casa editrice fondata nel 1862 a Firenze da Adriano S. (Firenze 1834 - ivi 1904), originariamente di carattere popolare (canzoni, storie in ottava rima, fogli volanti). Sotto la guida del figlio di Adriano, [...] la traduzione (in 10 voll.) della Bibbia, a cura del Pontificio istituto biblico, e della Summa theologiae di s. Tommasod'Aquino, a cura dei domenicani. In collaborazione con la casa editrice internazionale Arti e Scienze ha pubblicato la Divina ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] incoativa). Da queste posizioni si comprende come R. fosse polemico nei riguardi di quei "magistri" (come Tommasod'Aquino) che abbandonarono Agostino per seguire Aristotele. Ci restano di lui alcune Quaestiones disputatae e quattro Quodlibeta. ...
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Teologo (Saint-Pourçain-sur-Sioule, Allier, tra il 1270 e il 1275 - Meaux 1334 circa). Domenicano, nel 1312 maestro di teologia a Parigi; fu lector sacri palatii ad Avignone. Anteriore al 1308 è la prima [...] Sentenze - fortemente antitomista - che modificò (in partic. libri 2-4) dopo il Capitolo generale dei domenicani a Saragozza nel quale Tommasod'Aquino fu proclamato dottore dell'ordine; tuttavia il capitolo di Metz (1313) condannò le dottrine di ...
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Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlo d'Angiò e, come tale, nominato [...] nei suoi possedimenti e diritti (importante perciò il suo Regesto) e di ristabilirvi la disciplina (capitolo del 1273; scritti: speculum monachorum, che ebbe larga diffusione, e Expositio in Regulam s. Benedicti). Fu amico di s. Tommasod'Aquino. ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...