(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e sapienza tecnica è la Fontana del Nettuno, disegnata da Tommaso Laureti, architetto e pittore palermitano, e modellata dal Giambologna cui produzioni furono messe in musica da Emilio de' Cavalieri. È facile identificare questa pastorale con la ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] altro a pitture. Al tempo di Sisto V, Tommaso Laureti eseguì a fresco la decorazione intermedia della pubblicati i cataloghi dei mss. latini 1-678 (da M. Vattasso e P. Franchi de' Cavalieri, 1902), 679-1134 (da A. Pelzer, 1931-33), 1461-2059 (da B. ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] a Roma, dove l'8 dicembre il card. Caetano (Tommasode Vio) segnalava, in risposta a una richiesta papale, le divergenti oscuro dei particolari. Preso il 4 maggio da una squadra di cavalieri, la sera stessa egli giungeva alla Wartburg (v. eisenach, ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] ebbe il suo focolare nella corte: quivi convenivano trovatori e cavalieri, studiosi di filosofia e di scienza; e mentre vi di maestri siciliani del Trecento si notano i quadri di Tommasode Vigilia, quelli di Riccardo Quartararo e di Pietro Ruzzolone ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] specialmente due vasi: quello dell'Antiquarium di Berlino, con cavalieri su coreuti chini, camuffati con pelle equina sul capo e sonatori di strumenti musicali. Se non che il De penitentia di Tommasode Chabham (o Chobham), subdecano di Salisbury ( ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Eboli con suo figlio Riccardo, Domenico Francesco, Tommaso da Oria, Ruggero di Morra - che ma i suoi 400 cavalieri non poterono impedire la P. Mazzantini, Il canto di M. e il Liber de pomo, sive De morte Aristotilis, Roma 1964; P.F. Palumbo, Per una ...
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URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] a Tiro. Dopo l’invio di un legato a latere, Tommaso Agni (1259), un accordo definitivo fu raggiunto solo nel gennaio del ..., II, Romae 1677, coll. 145-166; D.M. Federici, Istoria de’ cavalieri Gaudenti, I-II, Vinegia 1787 (in partic. I, p. 186); E ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] esponenti della cultura cristiana del momento, quali il domenicano Tommasode Vio (il Caetano) e l'agostiniano Egidio da Viterbo élites mercantili italiane del tempo, con il Collegio dei Cavalieri di S. Pietro (quattrocentouno posti, messi in ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] nove cardinali e oltre duemila armati fra cui cinquecento cavalieri. Passò per Civita Castellana, Viterbo, Montefiascone, Orvieto . Sembra che a lui si debba anche la scelta di Tommasode Vio, quale docente di teologia, e di Ludovico Bolognini, ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dove il C. si adoperò per appianare una vertenza sorta fra i Cavalieri, ed un secondo scalo a Napoli, arrivarono a Roma il 23 , V (1966), pp. 59-71; R. De Maio, Savonarola,O. C., Tommasode Vio..., in Archivum fratrum praedicatorum, XXXVIII (1968), ...
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