PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] fui a Torino, la scrissi» (Lettere alla donna gentile, a cura di L. Capineri-Cipriani, Roma 1901, p. 83). Seguì TommasoMoro (Torino 1833), che resse in scena con la Marchionni, mentre il Corradino (edito a Torino a cura di Achille Corbelli soltanto ...
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Londra
Claudio Cerreti
Da porto fluviale a metropoli globale
Londra è una delle poche città che, con la loro attività, possono provocare effetti in tutto il mondo, soprattutto in un’epoca di globalizzazione [...] , del suo porto e delle sue attività economiche, e anche del suo ruolo culturale: è l’epoca dei filosofi TommasoMoro e Francesco Bacone e del teatro di William Shakespeare e Christopher Marlowe. In questo periodo la corte d’Inghilterra rivaleggia ...
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Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] sua vita di viaggi: prima in Francia (1494-99: Parigi e Orléans), poi in Inghilterra (1499-1500), dove conobbe John Colet e TommasoMoro; dal 1502 fu a Lovanio, quindi (1505) in Inghilterra di nuovo. Nel 1506 si recò in Italia, e vi rimase tre anni ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] radicali durante la rivoluzione inglese. I primi teorici moderni del comunismo furono nel Cinquecento l’inglese TommasoMoro, nel Seicento l’italiano Tommaso Campanella e nel Settecento i francesi Jean Meslier, Gabriel Bonnot de Mably e Morelly.
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] non mancano nella storiografia europea di quel periodo: da Philippe de Commynes a Jacques-Auguste de Thou (Thuanus), da TommasoMoro a Francesco Bacone, dal Beato Renano (Bild, detto Renano dal luogo di provenienza della sua famiglia) a Sleidan o ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] opinioni e tradizioni ritenute sovranamente venerabili, fino ad allora; il disegno della prima grande ‛utopia' tracciato da TommasoMoro; questo complesso intreccio di avvenimenti apre la strada, sul piano intellettuale, a tutte le future audacie dei ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] non deve lavorare per vivere (v. Gudde, 1969), o il mito rousseauiano del 'buon selvaggio', o la stessa Utopia di TommasoMoro. Ciascuna di queste utopie comporta, almeno implicitamente, un confronto con la società in cui vive il suo autore, da lui ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] di John Fisher, in carcere sotto l'accusa di tradimento, e la successiva esecuzione capitale dello stesso Fisher e di TommasoMoro resero più insanabile la frattura. Alle notizie date dal C. sulla indignazione provocata a Roma dalle due condanne a ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] di persona sia per procura e mandato» (De Republica Anglorum, 1583, II, p. 78). Qualche anno prima, nel 1523,TommasoMoro aveva proclamato con forza la libertà di parola dei membri del Parlamento, che sarebbe stata preziosa nella battaglia contro l ...
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CAPPELLO, Andrea
Giustiniana Colasanti Migliardi O'Riordan
Figlio di Domenico di Nicolò di Andrea e di Elisabetta di Marco Malipiero, non deve essere confuso con Andrea di Domenico di Nicolò di Francesco, [...] maggio dell'anno successivo quando, benché eletto podestà ad Antivari ( 7 ott. 1509), ebbe l'incarico, assieme a TommasoMoro, Antonio Marcello e Gerolamo Canal, di affiancare con duecento uomini il provveditore di Legnago Carlo Marin nella difesa ...
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utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...