YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] al confine con la Cina, che ebbe nello y. la sua lingua nazionale quale risposta "socialista" al progetto sionistico di tornare in Palestina. Tuttavia le comunità ebraiche più cospicue furono quelle di Minsk, di Mosca e soprattutto di Kiev, che fu ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] , il tedesco LG per liebe Grüße, l’olandese AKG per alles komt goed ‘andrà tutto bene’, il polacco Z/W per Zaraz Wracam ‘torno subito’. Se però si guarda alla reale diffusione nei corpora oggetto di studio, ci si accorge ancora una volta che questa è ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] era in Roma, come la francese è in Parigi».
Dopo l’unificazione politica, diventata Firenze capitale, Manzoni tornò a esprimere pubblicamente il suo pensiero, questa volta in via ufficiale come presidente della commissione incaricata dal ministro ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] consiste nell’enunciare la soluzione per via di ambiguità (il più delle volte un’omofonia).
Ve lo dico e ve l’ho detto
Ve lo torno a dir di nuovo
E se non lo capirete
Pezzo d’asino sarete.
La soluzione è: «il velo» («Ve-lo dico»...)
Oppure:
È una ...
Leggi Tutto
Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] sposi:
(81) Tonio e suo fratello, li lascerà entrare (cap. VI)
(82) Pane, ne avrete (cap. XII)
(83) A Pedro [...] gli tornò in petto il cuore antico (cap. XIII)
(84) Sì, signore, una lettera sola; e questa lettera [...] l’ha scritta un religioso ...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] al confine di questa ecco un altro monte, un’altra pianura; e in fondo il mare (Deledda 1950: 219)
(57) Come Marcello tornò a Roma, dell’episodio del gatto e di quelli che l’avevano preceduto, non gli restava ormai che una diafana, quasi evanescente ...
Leggi Tutto
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] della Bulgaria (1908); inizio del distacco dell’Egitto dall’Impero ottomano (1841).
L’apertura del Canale di Suez (1869) tornò a dare al M. grande importanza. La Gran Bretagna volle garantire la sicurezza delle comunicazioni verso il proprio impero ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] le genti italiche» (Vitale 1988). Ad ogni modo, sia pure per impulso politico più che per trazione culturale, il volgare torna alla letteratura di primo piano, che, non a caso, si realizza non solo nei modi canonici della lirica (petrarchesca), ma ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] improvvisato, tant’è che si conoscono carte contenenti le stesse frasi, ma scritte in latino, risalenti all’incirca allo stesso torno di anni (Mancini 1994: 28).
La formularità del latino notarile si manifesta nella frase que ki contene (lett. «che ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] kariˈta] «chi riceve e poi ridà fa la vera carità»; ma a Formicola (Ce, a nord di Capua) si ha già [i ˈtɔrnə a ˈdːiʧə] «torno a dire», cioè «ripeto», a Napoli [ˈramːə aˈrːɛtə] «ridammi», a Ravello (Sa) [ˈkwanːə ˈtworn a ˈbːəni?] «quando ritorni?».
2 ...
Leggi Tutto
torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...