Ema
Adolfo Cecilia
Torrente della Toscana, il cui corso è di circa 20 Km; nasce nella parte settentrionale del Chianti, bagna Galluzzo e, poco dopo, si getta nella Greve, che a sua volta affluisce nell'Arno.
É [...] citato in Pd XVI 143, ove Cacciaguida dice, riferendosi a Buondelmonte: Molti sarebber lieti, che son tristi, / se Dio t'avesse conceduto ad Ema / la prima volta ch'a città venisti, alludendo ai luttuosi ...
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Elsa
Adolfo Cecilia
Fiume della Toscana, il cui corso è di circa 63 Km; nasce nel settore orientale delle Colline Metallifere, e sfocia in Arno nei pressi di Empoli. Le sue acque sono particolarmente [...] dure: da ciò la proprietà, nota fin dall'antichità (Ovidio, Plinio) e ricordata nel Dittamondo di Fazio degli Uberti (III 8), di formare incrostazioni sui corpi che vi si immergono.
Tale proprietà, nota ...
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Nato circa il 985, forse a Mantova, era il secondogenito del duca e marchese Tebaldo di Canossa e della contessa Guilla. Professava legge longobarda. Sposò in prime nozze la contessa Richilda, figlia del [...] doveva scoppiare nel 1046-47 in occasione del viaggio di Enrico in Italia per l'incoronazione imperiale, nel quale il marchese di Toscana doveva fare la scorta d'onore e di guerra, conforme a un antico privilegio connesso alla sua carica; poté invece ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di Carlo III di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] religioso, fondò in Toscana numerosissimi conventi e, morto il marito (1609), contribuì a purificare la corte dai vizî che vi si erano introdotti. Politicamente, però, l'opera di C. fu nefasta: già cattiva ispiratrice della politica del figlio Cosimo ...
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ORBETELLO
P. Bocci
Città della Toscana, della provincia di Grosseto, di fronte all'Argentario, alla estremità di una sottile penisola che si protende in mezzo ad una caratteristica laguna descritta [...] da Strabone (v, 225). Essa è delimitata da due dighe, dette Tomboli, probabilmente formate per il deposito di terra portata dal fiume Albegna. Non si sa quale sia stato il nome di questo centro nell'antichità ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] fiorentino, Firenze 1967, passim; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, ad ind.; F. Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, ad ind.; K. Langedijk, The portraits of the Medici, I, Firenze 1981, p. 125; II, ibid ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] pĕde > p[jɛ]de, bŏnu > b[wɔ]no). L’assenza di ➔ metafonia, indicata da molti come caratteristica schiettamente toscana, non è peculiare dell’intera regione (ne permangono tracce nell’aretino e nel garfagnino: § 3.2); del resto, la dittongazione ...
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. Scultore. Supposto nativo di Bidogno, nel comasco, operò alla fine del sec. XII nel pisano e nel lucchese, sempre frequentati da maestri lombardi. Inscrisse il proprio nome in un architrave (1180) di [...] , il portale di S. Micheletto a Lucca.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, 1910, p. 4 (con bibl. precedente); P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 812, 899; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, p. 85. ...
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Figlio (Vienna 1747 - ivi 1792) dell'imperatore Francesco I e dell'imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducato di Toscana, promuovendo una politica di riforme dell'ordinamento politico, [...] III di Spagna, dalla quale ebbe sedici figli, tra cui Francesco, divenuto poi imperatore; Ferdinando III, granduca di Toscana; Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria; Giovanni, reggente in Germania (1848); Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto. ...
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Figlio (sec. 10º) di Ugo re d'Italia, fu messo al governo della marca di Toscana (936) in sostituzione dello zio Bosone, e vi rimase fino al 961 circa. Sposò Villa figlia di Bonifacio duca di Spoleto, [...] ed ebbe un figlio Ugo (v.) che gli succedette nella marca di Toscana. ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...