BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] scrivendo a Berta, lascia cadere l'indiscrezione sul previsto viaggio di B. a Roma, accenna a uno scambio di posizione di Adalberto di Toscana e di Alberico di Spoleto fra Lucca e Parma, dove c'era un esercito (ibid., p. 525). In un momento non molto ...
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ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] in S. Croce per l'inaugurazione della soscrizione a favore di Venezia, Firenze 1849. Con le elezioni per l'Assemblea costituente toscana del 1849, l'A. fu eletto deputato (22 marzo) per il compartimento di Pisa, ma rinunciò.
La convalida di questa ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] , accettò nel 1263 il regno di Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Svevi. Aiutato dalla curia e dai banchieri toscani riunì a Roma, di cui era stato nominato senatore, un forte esercito, col quale il 26 febbr. 1266 sconfisse Manfredi a ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] degli Asburgo anche contro la S. Sede. Nemici gli sarebbero stati il re di Francia il viceré di Napoli, il granduca di Toscana e i gesuiti, che lo consideravano favorito dai giansenisti in Francia. Anche se il d'Elci lo ritiene "un uomo da bene ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] , incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di nuovo in Toscana e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività politica. Come storico, S. si ispirò alle teorie di J.-J. Rousseau, ma ...
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Geologo (Carrara 1851 - Roma 1940); dal 1876 presso l'Ufficio geologico d'Italia, dove rimase per 50 anni. Si occupò del rilevamento geologico delle più difficili regioni d'Italia, dedicandosi in particolar [...] modo alla Toscana e alle Alpi Apuane di cui pubblicò la prima carta geologica al 50.000, rilevata insieme con B. Lotti (1896), e un'altra al 25.000 (1900); a esse seguì la Memoria geologica delle Alpi Apuane (1932). Fu a capo della missione ...
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Patriota (Taggia 1802 - ivi 1844); laureatosi in legge all'univ. di Genova, dovette rifugiarsi a Marsiglia per la sua partecipazione ai moti del 1821. Ritornato in patria, si legò al Mazzini organizzando [...] trame cospirative in Toscana, ove conobbe il Guerrazzi e il Bini, in Romagna, a Napoli, donde fu espulso nel 1844. Lasciò molte opere letterarie inedite. ...
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Grammatico (Firenze 1581 - ivi 1648), accademico della Crusca (dal 1627). Sacerdote, autore di cicalate, elogi, vite di santi, panegirici, di scritti sulla Divina Commedia. Il suo nome è particolarmente [...] legato al trattato (incompiuto) Della lingua toscana (1º libro 1623; 1º e 2º libro 1643), che può dirsi la prima grammatica logica italiana. ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] materna - i Curiat - era molto nota nel mondo ebraico per aver dato numerosi rabbini e studiosi di filosofia, morale e, in genere, di cultura ebraica. Di ingegno precoce, fu per alcuni anni apprendista ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] ormai estinti, almeno nel loro ramo napoletano. L'opera è dedicata al "serenissimo principe Ferdinando II granduca di Toscana", del cui "avolo" Ferdinando I il D. riconoscente sembra ancora ricordare i benefici.
I Discorsi furono pubblicati da ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...