Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] pp. 71-138), e in due lettere al purista Antonio Cesari fa riferimento all’uso vivo e parlato di Firenze e di Toscana. La concezione della lingua come uso vivente e sincronico si precisa ancora in due minute di una lettera a Niccolò ➔ Tommaseo (1830 ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ˈʦaːle]; in salute [in ʦaˈluːte].
Per i processi di indebolimento consonantico al confine di parola, menzioniamo la ➔ gorgia toscana (ad es., fiorentino ora capisco [ˌora haˈpisko] come poco [ˈpɔːho]; cfr. Marotta 2008) e la lenizione, che interessa ...
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CUOIO O CUOIA?
Cuoio è il sostantivo maschile che indica quello strato di pelle animale che viene conciata e lavorata per ricavarne un materiale (anche questo detto cuoio) piuttosto resistente e impiegato [...] come ‘pelle animale’ e anche ‘pelle umana’
tirare le cuoia, lasciarci le cuoia (= morire)
In tutti gli altri casi, si usa il plurale maschile cuoi
I cuoi prodotti in Toscana sono molto pregiati.
VEDI ANCHE plurali doppi; plurale dei nomi ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nel 1970), (5,9%), a 1.951.011 (6,4%) e da 34 a 40 seggi. Altre regioni, oltre Emilia e Romagna, Toscana e Umbria, passavano così sotto l'amministrazione di giunte di sinistra.
Il successo di questi partiti trovava piena corrispondenza nei risultati ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] ritorno in Italia e databile quindi al 1556, era compresa in una raccolta curata dall'Atanagi (Delle rime di diversi nobili poeti toscani, Venezia 1565, II, cc. 95v-96v; cfr. anche p. Iiv dell'app.). Certo risalente a questi anni è anche la poesia a ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] anche a Gorizia, Trieste e nel Trentino: insieme [inˈzjɛme] (Coletti et al. 1992: 213). Nello stesso contesto in Toscana, Umbria perugina, Marche, Lazio, Abruzzo, Roma, Campania e Calabria, si realizza come affricata: scarso [ˈskarʦo], il sole [il ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] comico-realistici del Due e Trecento, 1956), le ricerche sulle vicende dell'italiano al di fuori della Toscana (La lingua volgare della cancelleria viscontea-sforzesca nel Quattrocento, 1953; Il dialetto ingrediente intenzionale della poesia non ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] d’uso del volgare si estendono e di conseguenza il lessico si amplia, attraverso vari canali. Da parte degli scriventi toscani si ha un ininterrotto ricorso alla propria competenza nativa, che porta a legittimare nell’uso scritto, via via che ne ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] centrale, il Perugino con parte dell’Umbria nord-occidentale, il Lazio a nord e a ovest del Tevere, e in Toscana dialetti come quello di Pitigliano (cfr. Loporcaro 2009: 140); Roma costituisce un caso a parte.
Molte delle caratteristiche dei dialetti ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] ancora che sui suoi caratteri, ma si riesce a cogliere anche la sostanza della discussione, perché Trissino ritiene inaccettabili toscanismi come testé, costì, costinci, cotesto, guata, allotta, suto, e non si fonda affatto, a differenza di Bembo, su ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...