I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] vi sono varianti fricative estranee all’italiano, come [ɸ θ x/h] o [β δ ɣ], tipici esiti della gorgia (➔ gorgia toscana). Nella stessa regione sono presenti anche gli allofoni [ʃ] e [ʒ] per effetto della riduzione di /ʧ/ e /ʤ/: per es. pace → [ˈpa ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] le osservazioni di Agostiniani 1989, Bonucci 1994 e Floquet & Bonucci 2005 sulla presenza del fenomeno nelle varietà toscane, in quella perugina e nel parlato romano). Forme aferetiche sono del resto frequenti nei dialetti: si pensi al veneziano ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] , l’eteroglossia interna ligure bonifacina in Corsica), a dislocazioni recenti non ancora storicizzate (comunità venetofone in Toscana o in Sardegna, frutto di ripopolamenti del periodo fascista; l’inurbamento compatto dei grecofoni calabresi a ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] essere generale o particolare di una data regione; per es. l'opposizione fra é stretta ed e larga è rilevante in Toscana (e di conseguenza nell'italiano letterario), non è rilevante in molte regioni d'Italia (pésca - pèsca). Il fonema quindi viene ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] è stata studiata dal Sanesi: la rima siciliana. Essendo la rima di é con é e di ó con ó tanto ineccepibile nei primi secoli toscani quanto quella (del resto dovuta a un altro meccanismo di ritraduzione dal siciliano) di é con é e di ó con ó (per non ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] prevenire eventuali plagi. In una lettera del 1640 (due anni prima della morte) indirizzata al principe Leopoldo di Toscana lo scienziato critica coloro
che troppo laconicamente vorrebbero vedere, nei più angusti spazii che possibil fusse ristretti i ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] le sue idee; riconosce all’autore delle Prose della volgar lingua la ‘rifondazione’ della grandezza della lingua toscana, posta sulle regole grammaticali che questi aveva ricavato dagli scrittori del Trecento.
L’impegno per rilanciare il primato ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] che sulla strada sorge il palazzo della famiglia, ma in verità il cambiamento fu fatto in onore al vivente dittatore della Toscana, il barone di ferro Bettino Ricasoli (Fiorelli 2000: 45).
Nel 1871 la legge del 20 giugno relativa al censimento della ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] un'accurata edizione comprendente anche le nuove voci epigrafiche, il F. intraprese, nel novembre 1825, un lungo viaggio in Toscana, Roma, Napoli, Pompei. Tornato a Padova, ove si adoperò anche per la fondazione del Museo civico, malgrado le non ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] di pronuncia peculiare del territorio toscano, è la realizzazione spirantizzata delle occlusive intervocaliche sorde e sonore (➔ gorgia toscana; ➔ toscani, dialetti), per cui abete è [aˈβeθe].
In generale, sul versante articolatorio, i processi di ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...