CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 31-32; 17, 5).Per l'importanza che riveste nella tradizione antica, va segnalato un motivo presente in Gregorio di Nissa ( possibile della c. sopra l'altare, sia che questa poggi direttamente al livello del piano (Messale di Saint-Denis, della metà ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] situata al centro di una necropoli di epoca imperiale. La tradizione medievale, a partire dal sec. 10°, vi individuò il non è inferiore a opere parigine. Furono invece importate direttamente dalla Francia sculture quali la Madonna di St. Severin ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] sono soltanto alcuni esempi di opere commissionate più o meno direttamente da Carlo o dalla sua corte e che si palesano e Gregorio, in una sorta di nicchie che rimandano alla tradizione ravennate. Ma insieme con lo schema tardoantico vi si nota un ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] del metodo di tracciamento del castrum romano, oppure al Vicino Oriente, che pare essere stato l'erede più diretto della tradizione così costituita, e hanno individuato nella crociata del 1228-1229 la congiuntura storica che ne avrebbe sollecitato il ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Giovanni d'Agostino (v.), che ne dovette seguire direttamente ogni aspetto.Il secondo Trecento, oltre ad aver di Taddeo di Bartolo (v.) si rivolse a divulgare le conquiste della grande tradizione senese in un raggio ancora più vasto, che da S. e da ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] figure allacciate e costrette, si spiega con la profonda immedesimazione nella recente tradizione padana di Antelami e dei Campionesi, ben più che in diretto rapporto con la cultura federiciana. È un caso di intelligenza e indipendenza mentale ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] sanscrito e il pali allo scopo di acquistare una conoscenza diretta dei testi su cui il buddhismo era fondato; il un suo compagno scoppia a ridere insieme con lui). Ma la grande tradizione pittorica Zen è in realtà finita con G. Sengai (1750-1837).
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] A. Melucco Vaccaro, Le officine marmorarie romane nei secoli VIII-IX. Tradizione ed apporti, in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi a Isacco, nei quali si dispiega, attraverso un diretto rapporto con la pittura antica romana, una concezione ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ambientale del C., caratterizzata, oltre che dall'alta tradizione veneta degli artigiani lavoranti in pietra, anche dalla altre cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] metà del sec. 12°, le cui forme evocano direttamente la contemporanea arte della Normandia, della valle della Loira 1971, nrr. 40,43). Gli a. di Cuenca continuano la tradizione di Madīnat al-Zahrā' e di Córdova, conservando la decorazione vegetale ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...