CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] l'esigenza di basare le edizioni critiche su diretta revisione e indagine genealogica del materiale manoscritto, che in questi casi non si pose problemi di genealogia della tradizione manoscritta. La base delle sue edizioni ècostituita da edizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] se stessi, ma le istituzioni, è la conseguenza diretta delle idee politiche che egli matura in età napoleonica e o contro il male». Ugualmente Botta prende le distanze dalla tradizione muratoriana ed erudita, che stava riprendendo piede in Piemonte ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] figura), poi nel maggio alla storica edizione della Fedora diretta da Gianandrea Gavazzeni, con Maria Callas e la regia di estrazione protoromantica, […] non immemore di tutta una tradizione belcantistica (così il suono non viene mai violentato o ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] "quedam instrumenta" (Ptolomaeus Lucensis). Un'antica tradizione erudita afferma che si prese cura della sua Lo Stato papale dal periodo feudale a Martino V, Torino 1987 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, VII, 2), pp. 266-67.
G. Falco, Studi ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] carnevalesche tipiche del periodo dell'anno che permetteva per tradizione la pratica della parodia e della trasgressione dei costumi, in quel periodo erano nel massimo sviluppo. Una riprova diretta si può avere nella presenza di maschere e personaggi ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] fino al marzo 1998 e le orchestre della RAI: quella di Roma diretta per l’ultima volta in Vaticano il 5 dicembre 1991 con il Requiem romantiche come dal manierismo lezioso di una tradizione altrettanto radicata, Giulini vi seppe instaurare un ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] . Si può supporre che il padre si fosse direttamente impegnato a insegnargli le basi del mestiere e che . Moro, ibid., pp. 337-342; D. Sedini, M. da O. Tradizione e rinnovamento in Lombardia tra Quattrocento e Cinquecento, Milano 1989 (con bibl.); J ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] " (la variante "nostris vix respondentibus", attestata da tutta una classe della tradizione manoscritta, non indicherebbe, da parte dell'autore, la visione e la conoscenza diretta del fatto).
Nel 488, quando i Rugi, riprese le loro scorrerie, dopo ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] segnalate e discusse in una apposita rivista, ideata e diretta da Cacace, dal titolo La propaganda antimalarica, che crollo del regime fascista e l’esperienza bellica, la tradizione dei congressi fu facilmente ripresa, anche grazie al contributo ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] generazioni si praticava l'arte dell'intaglio, secondo una tradizione di scultura artigiana e decorativa fedele ancora al linearismo dell'ossesso e nella Rinuncia agli averi.
L'osservazione diretta della natura si riscontra anche in opere di piccole ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...