Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] è anche d'accordo sull'importanza riconosciuta all'osservazione diretta (autopsia) o tramandata (historia). Tuttavia a discostano invece completamente i metodici che, rifiutando l'intera tradizione medica, da un lato riducono tutte le malattie a due ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] non solo non è possibile attingere altrimenti o in forma diretta l'essere, ma ogni comprensione dell'essere è già sempre il mondo e verso gli altri. Perciò a differenza della tradizione, dove spesso la metafisica è intesa come sforzo di trascendere ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] meno che alle sue leggi, abbandonò Atene. Non aspirava alla diretta partecipazione alla vita dello stato: non poté tuttavia evitare di punto di vista, egli è un fiero nemico della tradizione, non accogliendo alcun principio che non si giustifichi da ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] lo stile legato alla tradizione polifonica del Rinascimento, e solo nei primi anni dell'Ottocento, grazie al a un secolo dalla prima esecuzione, la Passione secondo Matteo, diretta da F. Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia, portò alla definitiva ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] che ebbe la più profonda eco nella coscienza medievale. Emanazione diretta del ministero sacerdotale di G. sono poi le quaranta Homiliae portando in processione un'icona che la tarda tradizione identifica con quella dell'Aracoeli. Umanistico il mito ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] sulla rivista The Egoist e poi su Criterion, da lui fondata e diretta (1922-39). Di tale attività sono frutto i volumi di saggi The la conoscenza frammentaria del secolo a specchio di una tradizione che la illumini e le dia coerenza, facendo vieppiù ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] . Sono evidenti in tutti questi temi suggestioni della tradizione scotista e occamista; analoghe influenze nella dottrina del principe ignora l'appello del pontefice, questi può rivolgersi direttamente al popolo, perché resista alle cattive leggi: si ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] e l'Opus Parisiense (commenti alle Sentenze: il primo opera diretta di D. S., il secondo reportatio dei discepoli), Quaestiones su D. S. sviluppa alcuni motivi caratteristici della tradizione francescana del 13° sec., approfondendo criticamente l' ...
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Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] di Ermanno Contratto) di chiarificazione e precisazione nella semiografia e nell'insegnamento della musica. La sua riforma fu diretta soprattutto a due problemi: a) notazione neumatica, dove si determina il numero delle linee del rigo, adoperando le ...
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Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito [...] la guerra (191). Ottenuta, con una serie di processi (ma la tradizione è, almeno in parte, malsicura), la vittoria politica su Scipione l' di dissolversi a contatto di civiltà più raffinate; perciò diretta non solo contro il lusso e il malcostume, ma ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...