Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] da nomi vari, diversi anche secondo la regione e la tradizione dialettale: padreterno, altissimo, signore, quello là che sta sociale. Essa è stata infatti investita, in modo più diretto di altre, dagli scrupoli del cosiddetto ➔ politically correct, ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] (Dante, Inf. VII, 22 segg.)
Nei testi della nostra tradizione letteraria è diffusa anche la correlazione tale … quale …, anch persone variano di forma a seconda che l’oggetto sia diretto o indiretto.
Nel costrutto implicito si usa invece l’infinito ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] non è esclusiva delle lingue contemporanee dotate di tradizione scritta, ma si apprezza in tutto il percorso devono essere intese come contrapposte, il loro uso è direttamente vincolato alle finalità che si intendono perseguire: entrambe condividono ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] alla scrittura alfabetica decretò l’abbandono dell’iconismo diretto della rappresentazione, ma d’altro lato rese fatto di accogliere solo esempi rigorosamente omografici. Nella tradizione anglosassone (come nella francese), il soggetto raffigurato ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] .
I discorsi mostrano spesso una ‘forza’ enfatica non enunciando direttamente quanto si vuole dire, ma – a seconda dei contesti a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C., per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] participio).
Il sistema italiano è la continuazione diretta di quello latino, rispetto al quale presenta , Garzanti.
Calvino, Italo (1993), Fiabe italiane. Raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] con la soppressione di una sua parte o nell’allusione diretta a qualcosa che viene taciuto.
Tra le figure retoriche, Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto ...
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L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingue romanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] La sequenza -iglia- si ha:
(a) nelle parole di diretta derivazione latina attraverso l’uso popolare, come famiglia <
(b) in ➔ toponimi, in genere conservativi anche se di tradizione popolare, e antroponimi come Sicilia < Siciliam, Emilia < ...
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INTERROGATIVI, PRONOMI
I pronomi interrogativi servono per introdurre una proposizione interrogativa, diretta o indiretta.
Usi
Delle tre forme del pronome cosiddetto neutro (che, che cosa, cosa), che [...] si possono usare come rafforzativi anche diavolo, cavolo o altri disfemismi
Ma che diavolo stai facendo?
Storia
Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi si poteva usare come pronome interrogativo anche la forma cui (= chi)
Per cui t ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] romanzi. In passato lo si ritenne una filiazione diretta del Mittelhochdeutsch (medio-alto tedesco), di cui il teatro y., che ha le sue probabili origini nella tradizione orale del Purimspil, una sorta di rappresentazione carnevalesca. Secondo una ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...