Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] del mondo ebraico. Poco o nulla lasciava presagire quali ne sarebbero stati gli esiti nella storia del Novecento. La tragedia della Shoah, e ancor prima la dimostrazione, con le leggi razziste tedesche e italiane, della reversibilità del processo di ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] da un certo momento in poi, da quando anche nel trimetro ammette più di una soluzione. Anche qui vigono per giambografi e tragedia la legge di Porson e quella regola più generale che non consente fine di parola dopo tesi lunga, tranne dinnanzi alla ...
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SAINETE
Carlo Boselli
Vocabolo spagnolo che originariamente significava "boccone delicato" o "salsa appetitosa" (da saín, derivato a sua volta dal latino sagina), e che nel sec. XVII passò a indicare [...] scherzo comico in un atto, generalmente di carattere popolare, che si soleva dare come spettacolo finale dopo il dramma o la tragedia, a guisa di boccone gustoso pour la bonne bouche.
Il termine, trasformato in saynète, è stato poi adottato anche in ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] Essa è richiesta a) dopo ogni dipodia nei sistemi anapestici della tragedia; b) dopo ogni tetrapodia in sistemi (o versi) trocaici e dattilici, tranne l'esametro (per la dieresi bucolica vedi tuttavia esametro; cesura).
Nella metrica moderna è ...
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. Tragediografo giudeo-ellenistico. Non ci è noto alcun particolare della sua vita; solo ipoteticamente si può determinare che egli sia vissuto al più tardi nel sec. I a. C., per il fatto che i frammenti [...] sono stati da loro attinti in Alessandro Poliistore.
Questi frammenti (circa 280 versi in sei scene) appartengono tutti a una tragedia che rappresenta l'uscita degli Ebrei dall'Egitto e ha appunto per titolo 'Εξαγωγή; ma è certo dallo stesso suo ...
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MAJERONI, Achille
Alberto Manzi
Attore, nato a Milano nel 1824, morto a Bologna il 20 gennaio 1888. Figlio di comici, cominciò a farsi applaudire nel 1840 nella compagnia di Giacomo Modena.
Scritturato [...] . Battaglia, nel 1849 era primo attore assoluto con Coltellini. Artista intelligente, affrontava tutto il repertorio, dalla tragedia alfieriana alla commedia, interpretandone i caratteri con nobile verità. Nel 1854, A. Alberti lo chiamò al Fiorentini ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] 1990, pp. 197-232.
2 Se, ad esempio, il Crispus di Stefonio si presenta come una versione ‘storicizzata’ dell’Ippolito, le tragedie di F. de Grenaille e Tristan L’Hermit vanno incluse tra le probabili fonti della Phèdre di Racine (cfr. M. Fumaroli ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] Roma di Pio VI, diventava precettore in casa Doria, amico e maestro di greco del Monti; nel 1785 scriveva la sua prima tragedia,Ifigenia in Tauri, pubblicata nel 1789 con prefazione dello stesso Monti. Fu per breve tempo a Firenze, nel marzo 1788, e ...
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Mimica, Vatroslav
Gianni Rondolino
Regista croato del cinema d'animazione e 'dal vero', nato a Omis (Dalmazia) il 25 giugno 1923. Con le sue opere realizzate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta [...] dallo stesso regista, in cui una storia d'amore diventa il pretesto per una rappresentazione a forti tinte della tragedia dell'uomo nel suo vano dibattersi fra leggi e costrizioni disumane. A conferma dell'interesse che M. ha sempre dimostrato ...
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KANAKE (Κανάκη, Canăce)
E. Paribeni
Eroina figlia di Eolo (v.), personaggio che a sua volta ora è da identificare con il re dei venti, ora con un meno noto dinasta tessalo. La storia di K., vittima di [...] -Wissowa, X, 1919, c. 1853, s. v.; B. Nogara, Le Nozze Aldobrandine ecc., Milano 1907, tav. XXXIII; L. Sechan, La tragédie grecque dans ses rapports avec la céramique, Parigi 1926, p. 235; A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1935, p. 13, n ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...