SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] , in quegli anni si manifesta una sostanziale crescita demografica, destinata a diventare ben presto fonte di sovrappopolamento rurale. Nella Cina sudorientale, dove nel XVII secolo la transizione dalla dinastia Ming a quella Qing è particolarmente ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] pressioni di un conflitto internazionale o di una crescita demografica con Stati deboli, élites divise e conflittuali, danno origine a un'altra mediante un periodo di transizione segnato dal sovvertimento violento del vecchio ordine diretto ad ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] dalla seconda metà del XVI secolo, quando lo sviluppo demografico e la produzione agricola portarono a una situazione di sembra essere, per molti aspetti, un periodo di transizione e di mantenuto equilibrio. Non classificabile come ancora collegato ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] militare, la capacità di accettare perdite (legata anche alla situazione demografica di ciascuno Stato - v. Bouthoul, 1950), l'ideologia, risposta alle incertezze dell'attuale fase di transizione e trasformazione degli assetti politico-strategici ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] dominazione mongola, a una profonda mutazione demografica. Appropriandosi abilmente dei valori civili dell'ortodossia Numerosi sillabari erano costruiti in modo da facilitare la transizione dalla lettura alla scrittura. Molti insegnanti di scrittura ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , Luigi diede sul piano monetario nella fase di transizione dal corso forzoso al ripristino della convertibilità metallica (1880 a risolvere alcuni problemi derivanti dalla crescita demografica verificatasi in quel periodo nelle maggiori città. ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] tendenza fu in primo luogo il risultato di una crescita secolare, iniziata con la ripresa economica e demografica successiva alla crisi della transizione dagli Yuan ai Ming, proseguita grazie alla pace interna di cui il paese godette durante i primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] sociale ed economico nel 4° sec.; la transizione della piccola città sul Tevere dal regime monarchico romano, II, 1, pp. 187-232; E. Lo Cascio, Crisi demografica e storia socioeconomica tra principato e basso impero: dagli “Aspetti sociali del IV ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] Il monarchico-democratico del post-risorgimento, il filosocialista della transizione al Novecento, fattosi antigiolittiano, guadagnò di fatto l giovanili, l'infanzia, la maternità, la politica demografica, continuò a respingerne la violenza che, come ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] finanziarie e belliche in coincidenza con una gravissima crisi demografica – fu in gran parte superata, sul finire del del 4°). Chi invece intende il tardoantico come un’epoca di transizione, può collocare la fine del mondo antico in simmetria con l’ ...
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transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....