Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] può assumere il significato di anteriorità rispetto a eventi passati espressi nella principale. La forma corrisponde in sostanza al ➔ trapassatoprossimo:
(23) l’avevamo ben capito che sei arrivato [= «che eri arrivato»].
In alcuni casi il passato ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] Il sistema substandard. Il sistema substandard ha due forme. La prima, che si serve dell’➔imperfetto o del ➔ trapassatoprossimo indicativo tanto nella protasi che nell’apodosi, esprime l’irrealtà:
(10)
a. se Giorgio partiva prima prendeva il treno ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] con il momento in cui si parla, e per questo sono anche ammessi avverbi con valore temporale di presente. Il trapassatoprossimo indica invece anteriorità rispetto a un momento di riferimento passato (alle 5 di ieri Gianni era già partito), mentre ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] collocato anteriormente, purché questo sia espresso con una forma che possa esprimere indicazioni di tempo relative, ad es., il trapassatoprossimo in (6 a.) (Bertinetto 1991: 99):
(6)
a. arrivai alla conclusione che avevi fatto male a trattar così ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] è [o ha] squillato all’improvviso).
I tempi composti della coniugazione attiva dell’indicativo (passato prossimo, trapassatoprossimo, trapassato remoto, futuro anteriore) e i loro corrispondenti passivi (tempi passivi con doppio participio) sono ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] valore temporale di questa forma verbale è pertanto indefinito.
Rispetto agli altri tempi composti (➔ passato prossimo e ➔ trapassatoprossimo) il futuro anteriore esibisce una maggiore perfettività (➔ aspetto).
Infatti è usato più spesso con ➔ verbi ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] e remoto, futuro) fanno riferimento al momento dell’enunciazione, i secondi (futuro anteriore, trapassatoprossimo e remoto) indicano anteriorità o posteriorità non rispetto al momento dell’enunciazione, ma rispetto al tempo della reggente.
Nelle ...
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trapassato Nella grammatica italiana, nome di due tempi del verbo che esprimono azione avvenuta prima di un’altra anch’essa passata: il t. prossimo, di uso più frequente, composto con il participio passato [...] del verbo e l’imperfetto dell’ausiliare («era stanco perché aveva lavorato troppo»); il t. remoto, più raro, composto con il passato remoto del verbo ausiliare, serve a sottolineare che il termine di un’azione ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] -aspettuali.
È il caso, ad es., del ➔ passato prossimo, di cui si ripercorrono qui brevemente gli stadi. In latino analitico, ma si sono conservate invece forme di antico trapassato latino (➔ meridionali, dialetti): laziale merid. avèra < ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; una villa p. al mare; in oculistica, punto...
trapassato
s. m. [part. pass. di trapassare]. – Nella grammatica italiana, nome di due tempi dell’indicativo del verbo che esprimono azione avvenuta (o situazione verificatasi) prima di un’altra anch’essa passata: il t. prossimo, di uso più...