Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] so, viene realizzato nei cervelli e nei corpi umani. Non c'è nulla che riguardi lo Sfondo che sia in qualche modo 'trascendentale' o 'metafisico'" (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 158). Per poter svolgere la sua "funzione principale, che è quella di ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] carnale, i tratti di questo viso, il senso di questa parola portata da questa voce non sono le espressioni esteriori di un io trascendentale e nascosto, ma sono io, così come il mio volto non è un'immagine di me, ma sono io stesso. Nel c., infatti ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] della scienza fisico-matematica della natura: e già in Kant esso non è più una categoria, e neppure una forma trascendentale dell'intuizione come lo spazio e il tempo, ma solo un "concetto a priori condizionato sensibilmente", perché determinato dall ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] di vista scettico (Sesto Empirico), sia da un punto di vista empiritistico (Hume), sia da un punto di vista critico-trascendentale (Kant), per cui l'idea di Dio, come assoluta sintesi razionale dell'esperienza non è, dal punto di vista teoretico ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] dell'anima attraverso la generazione (v. traducianismo), è in funzione della sua ostilità di fronte alla concezione trascendentale della genesi e della destinazione dello spirito difesa dagli gnostici, e del bisogno di stabilire un indissolubile ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] di una sequenza di dodici suoni differenti, in un ordine intervallare non-cromatico, acquista talvolta significati esoterici e trascendentali, come nel celebre passo del Don Giovanni (1787) dove, per la scena della statua del Commendatore che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] si leggevano una decina di pagine di forte impegno teoretico, nelle quali De Martino affermava che l’unità trascendentale dell’autocoscienza, il «supremo principio» della soggettività, non può essere considerato eterno, ma è piuttosto il risultato di ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] ', e gli interessi si possono classificare in cinque tipi principali: l'interesse procreativo, fisiologico, individuale, sociale e trascendentale (v. Ratzenhofer, 1893 e 1898). Destinati, insieme a quelli di Ludwig Gumplowicz, a influire potentemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] quelle coppie di concetti (spirito/natura, conscio/inconscio) che Schelling aveva introdotto nel Sistema dell’idealismo trascendentale (1800) per conciliare speculativamente gli opposti rappresentati da libertà e necessità. Molti anni erano trascorsi ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] ha reso più coerente la posizione kantiana, facendola passare dal criticismo all’idealismo, addirittura alla filosofia del Soggetto trascendentale.
La polemica tra Rosmini e Gioberti come crescita del pensiero italiano
Nel capitolo in cui esamina le ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...