Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] umane.
C’è un breve scritto, dell’estate 1916, ove si delinea una contrapposizione frontale tra la «concezione trascendente e cristiana», della quale pure si apprezza la «sublimità», e la concezione «della realtà come svolgimento e lotta»; tale ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] , che conduce a una concezione dell'assoluto in senso immanentista, imboccando, però, una direzione opposta alla visione trascendente propria del buddhismo originale.
La scuola Huayan
La scuola Huayan (in giapponese Kegon), così chiamata dal nome del ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] si limitava, e si condannava al tempo stesso, a rappresentare una contemplazione devota dei misteri sul piano trascendente, tanto ieratica e disincarnata da lasciare dialetticamente spazio aperto alla negoziazione, sul piano dell’immanenza, con i ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] del suo animo di fronte al vero. Altre fonti d'ispirazione addita l'opera di Adolfo Wildt, anima ansiosa di trascendente armonia.
Il movimento pittorico-romantico italiano ebbe il suo centro in Milano e il suo caposcuola in Francesco Hayez (1791 ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] -religiosa, condensati negli epiteti di pius e di misericors, che hanno esito nell’aeterna felicitas, la condizione assoluta e trascendente prospettata nel De civitate Dei173.
Una riflessione fatta dopo il sacco di Alarico del 410 doveva rispondere a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , compresi il male e l’errore. Come la Provvidenza cristiana, la storia resta, almeno in parte, una realtà trascendente, superiore all’individuo. Tale visione, ereditata da Giambattista Vico e da Georg Wilhelm Friedrich Hegel, separa lo storicismo di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] […] a deo" ‒ concluderà che l'elezione serve a designare una persona fisica ma il trono ha derivazione trascendente.
Gregorio IX incassò con grande disappunto queste teorizzazioni fridericiane e quando ormai i rapporti volgeranno al peggio le ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] cosa - la sua luce, la sua grazia - per poterla, come meglio possibile, conseguire; e poi parla agli uomini del loro trascendente destino. E intanto ragiona ad essi di verità, di giustizia, di libertà, di progresso, di concordia, di pace, di civiltà ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] singoli fenomeni a un fenomeno di portata più vasta. Ancora Durkheim, per esempio, poteva concepire la società come un'entità trascendente rispetto agli individui che ne fanno parte, e tuttavia immanente ad essi, "perché può vivere soltanto in noi e ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] per l'uomo di rompere con i suoi determinismi, i suoi condizionamenti e le sue alienazioni; se non viene riconosciuta la trascendenza di Dio rispetto all'uomo, cioè la possibilità permanente di una sapienza che superi la scienza e l'ordini ai suoi ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.