La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] filologiche, preferì rivolgere l'attenzione, verso il 1845, alle parlate vive, per cui gli si rese necessaria una trascrizione semi-fonetica, mentre per il corpus accettò l'uso della Parabola del figliuol prodigo, sancito dalla tradizione europea ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] pubblicati dall'A., è un rapido profilo in cui egli, dopo un breve esame dei problemi pregiudiziali della trascrizione del dialetto moderno e dell'interpretazione della grafia dei testi antichi, schizza la storia esterna ed interna del siciliano ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] Filelfo e che, secondo il Pertusi, ebbe una larga diffusione manoscritta fra gli umanisti. Di tale glossario ho visto solo la trascrizione del Filelfo nel cod. Laur. Conv. soppr. 181, con dedica in greco ad un Andrea, che dovrebbe essere l'Alamanni ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] di sonorizzazione: per questo motivo tali occlusive sono sul piano percettivo impropriamente avvertite come sonore; nella trascrizione dell’alfabeto fonetico internazionale (IPA), la lenizione di un suono è indicata mediante il diacritico [ ̬] posto ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] della terza. Il ms. appare inoltre variamente postillato da una terza mano, forse coeva. Dall'Ambrosiana deriva la trascrizione di una parte del Vocabolario, tradita da un codice della Biblioteca comunale di Siena, additato per primo dal Polidori ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] 'origine della parola. In alcuni casi si può trovare anche la divisione in sillabe e, talvolta, la trascrizione fonetica, cioè l'indicazione attraverso i caratteri dell'alfabeto fonetico della corretta pronuncia delle parole. Ciò è particolarmente ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] della percentuale degli analfabeti in Cina dall'80% al 25% fra il 1949 e il 1982), e sull'adozione di una trascrizione ufficiale in alfabeto latino, detta pīnyīn. La lingua turca è stata ampiamente rinnovata da M.K. Atatürk, che nel 1928 fece ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] cogliere sistematicità nella distribuzione di fenomeni che altrimenti verrebbero trascurate. Nella tab. 3 sono riportati in trascrizione fonetica dati tratti da Pirrelli & Battista (2000), inerenti esempi di coniugazione irregolare disposti lungo ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] verso i dialetti, nato in Muratori dalla frequentazione del Maggi (di cui molte poesie milanesi sono conservate nella trascrizione di Muratori) e acuito dai problemi di edizione dei cronisti volgari d’età medievale (come la cronaca d’Anonimo ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] corretto sarebbe stato avere dal momento che colpisce.
Anche la grafia risente dell’itangliano: è ormai sistematico nella trascrizione delle cifre l’impiego, riverberato anche nel parlato, del punto al posto della virgola per i decimali, oppure ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, il modo stesso in cui si effettua l’operazione...
trascrivere
trascrìvere (ant. transcrìvere) v. tr. [dal lat. transcriběre, comp. di trans- «trans-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Scrivere un testo desumendolo da altra scrittura; è voce più tecnica e d’uso più limitato...