PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] e la cappella (Trasfigurazione; i Quattro Evangelisti) della residenza di campagna di Charles Montagu (per da dove dovette invece spedire la tela con Cristo che guarisce il paralitico per la Karlskirche (chiesa di S. Carlo Borromeo) a Vienna (Knox, ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] Trasfigurazione (1753: bozzetto nei Musei civici); S. Anastasia: Trasfigurazione (1749); S. Eufemia: La Vergine e s. Tommaso di L. F. Tibertelli De Pisis, Le op. di G. B. e Gaetano Cignaroli in Ferrara, in Arte crist., VI (1918), pp. 53-57; L. Testi ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] tutte pienamente accettabili. Convincono il Cristo sul sepolcro (affresco) della badia di Praglia e due disegni: uno della ora all'Aia (coll. Venneulen; tavola), la Trasfigurazione della Carrara di Bergamo (tavola, che lo Heinemann, 1962, p. ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] risalto plastico, consiglia di collocare il Cristo morto di Brera subito dopo il di Giovanni Bellini, ora al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli (1480-85), è la Trasfigurazione delle Gallerie dell'Accademia di Venezia.
La tavola a forma di ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] 'altare della chiesa di S. Andrea della Zirada, per il quale lo scultore rappresentò una Trasfigurazione. Un'iscrizione sulla Odescalchi nel 1679, tra cui un inusuale Cristo alla colonna eburneo, ha di recente contribuito a precisare la data della ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] dell'opera bedoliana - il pittore aveva issato un enorme Cristo rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci anche di Giulio Romano, che aveva potuto studiare nelle opere di Mantova. Ma in una delle ultime pale d'altare, la Trasfigurazione in ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] la chiesa di S. Spirito. La prima, del 1537, è la pala con la Resurrezione, a essa seguono quelle con la Trasfigurazione del 1545 di S. Chiara a San Miniato: Cristo in pietàsostenuto da tre angeli con predella tripartita presenta le mezze figure di ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] Trasfigurazione già nella cappella dell'Ospedale, forse una delle sue prime opere.
Nel 1680 affrescò la cappella della Addolorata al Sacro Monte di in collezione privata due quadri con Cristo e il centurione di Cafarnao e Giuda riconosce Tamar, ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] e mostra l'influenza sul G. di prototipi famosi, quali il Cristo che cammina sulle acque di L. Bistolfi (1895-99) e materica al di sotto dei vibranti panneggi: la lezione del "vero" trova qui la sua più alta ed estrema trasfigurazione in una ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] Cristo alla colonna, Salita al Calvario, Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione al tempio, Trasfigurazione Boschini, I gioielli pittoreschi... della città di Vicenza, Venezia 1676, pp. 42 s ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...