SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] malato in un vecchio appartamento della città e inventa per lui un singolare rituale comunicativo, il libro, trasfigurazione poetica di una sofferta vicenda personale, impone S. sulla scena letteraria come scrittore di severa e quasi classica ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] la conseguenza che, nell'idealismo attuale, la sua è bensì una morte, caratterizzata tuttavia nel senso, piuttosto, della "trasfigurazione".
Non s'insisterà mai abbastanza sull'importanza che, proprio per queste ragioni, la Scuola normale ebbe, con i ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] e pescatori che nella loro selvatica rudezza assumono volto e proporzioni da semidei (nel gioco di una dionisiaca e magica trasfigurazione che investe Il dio degli uomini rudi, Il Fauno, Il vecchio della landa, Il campo delle biscie); con vampate di ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] ). Verdellino (Bergamo), chiesa parrocchiale: Riposo nella fuga in Egitto (1742). Verona, duomo: Trasfigurazione (1753: bozzetto nei Musei civici); S. Anastasia: Trasfigurazione (1749); S. Eufemia: La Vergine e s. Tommaso di Villanova (1768); S ...
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VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] a cura di A. Bouscharain - D. James-Raoul, Bordeaux 2014, pp. 69-81; G. Germano, Rappresentazioni del lusso e trasfigurazione del reale negli Spectacula Lucretiana del Cantalicio, in Studi rinascimentali, XII (2014), pp. 77-90; B. Schirg, Betting on ...
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SUZDAL'
H. Faensen
Città della Russia non lontano da Vladimir, S. si trova nel c.d. anello d'oro, a ca. km 220 a N-E di Mosca.I
l nome, di derivazione ugro-finnica, si riferiva in origine all'area circostante [...] di palazzo (1152), dedicata a Glĕb e Boris, si è conservata parzialmente e, insieme alla cattedrale della Trasfigurazione (1152-1157) a Perejaslavl'-Zalesskij, costituisce il più antico monumento architettonico della regione; essa corrisponde alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di “grande colonna sonora” implica l’esclusione di importanti sodalizi fra [...] nel loro cinema hanno preferito utilizzare in prevalenza musica preesistente, facendosi così maestri della decontestualizzazione e della trasfigurazione (due autori su tutti: Stanley Kubrick e Pier Paolo Pasolini). Anche in questi casi si potrebbe ...
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documentario
documentàrio s. m. – La forma cinematografica, nata con il cinema stesso (le ‘vedute’ dei Lumière) e incentrata sulla ‘vita colta sul fatto’ e sul documento reale, ha visto negli anni Duemila, [...] . cineasti in cui decisiva è la vocazione ‘nomade’ al viaggio di scoperta del reale, tra politica e storia, antropologia e trasfigurazione, come W. Herzog, R. Kramer, W. Wenders, A. Gitai, A. Kiarostami, C. Akerman, P. Costa, J. Demme, R. Depardon, G ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] melodramma metastasiano, con cui è narrato l'avvenimento biblico.
Indubbiamente tra le opere migliori dell'artista è la Trasfigurazione di Cristo della Galleria nazionale di Parma (1766), con la quale ottenne il premio al concorso della R. Accademia ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] riecheggiare l'atmosfera, il mondo, la malinconica tristezza di un Rosai" (Trentin); assistiamo a un, tentativo di trasfigurazione della realtà attraverso Puso di ombreggiature e "di un tratto più pastoso e pittorico" (Polo, 1967), come nella ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...