Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dei suoi elementi, e ogni cosa a cui l’uomo partecipa diventa instabile, mobile. Il motivo della ‘trasfigurazione’, della ‘mutazione’ incalzano con notevole frequenza […]: “in tanta mutatione rerum regionumque”, “quanta autem sit facta locorum ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] l'11 luglio, il testo, intitolato Ecclesiam suam, fu datato e firmato da P. il 6 agosto 1964, festa liturgica della Trasfigurazione del Signore. Con l'intenzione d'incoraggiare l'opera del concilio sul dovere e sulla necessità per la Chiesa di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] alle suggestioni di questa proposta, e collocarono Federico II alle origini della lingua e della letteratura italiana.
La trasfigurazione ghibellina di Federico II in padre della patria ebbe poi una compiuta formulazione nelle Lezioni di letteratura ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] L'infelice fine del giovane sovrano - shakespeariana, come la definì l'Omodeo - segnò l'inizio del mito che divenne trasfigurazione poetica di un dramma individuale, e servì da provvida copertura alle manchevolezze di un re ed ai limiti aristocratici ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Garsoian, sarebbero stati solo membri di una confraternita al servizio dei pellegrini97. Al termine dell’omelia Sulla trasfigurazione, Eliseo dedica alcune pagine a descrivere una comunità monastica del monte Tabor, di chiaro impianto cenobitico ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] , per poter sciogliere la contraddizione, ritorna sul tappeto la necessità di distinguere - come avveniva precedentemente alla trasfigurazione del potere politico in potere generale - fra la legittimità a rappresentare e la legittimità a governare.E ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...