Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] potenzialmente o apertamente) trasgressivi.
Il passaggio dalla giustizia ‘negoziata’ alla giustizia ‘egemonica’ non è una trasformazionelineare e continua; né mancano importanti sopravvivenze di logiche ‘negoziali’ anche quando la formula opposta ha ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’I. è infatti protagonista di una crescita economica che ne trasforma in profondità la struttura sociale. L’apice del ‘miracolo italiano Pollaiolo sviluppò nella scultura fiorentina un nuovo dinamismo lineare; A. del Verrocchio trattò il problema del ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] va considerata nell’ottica di una progressione continua lineare: così come si verifica per l’evoluzione continui spostamenti, l’uomo paleolitico ‘cercatore di cibo’ si trasforma nel Neolitico in ‘produttore di cibo’. Questo cambiamento, verificatosi ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] fra le Isole Normanne e il Cotentin. Le coste meridionali mostrano lineamenti molto diversi a E e a O del delta del Rodano: teatro si sviluppa progressivamente. I drammi liturgici in latino si trasformano a poco a poco in drammi semi-liturgici in cui ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] linguistica indoeuropea. La prima documentazione diretta è epigrafica (lineare B; ➔ lineare) e risale al 16° e 15° sec. per quantità e qualità. L’impulso dato da Pericle trasformò l’acropoli di Atene in un santuario marmoreo. Importanti inoltre ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a.C.); area centro-europea, con una ceramica a decorazione lineare (5° millennio a.C.); area mediterranea, a ceramica impressa ideali etici, politici e sociali. L’E. si trasforma anche materialmente per effetto dello sviluppo tecnico-scientifico e ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] generatori di corrente; essi derivano, in generale, dalla trasformazione di energia non elettrica: chimica, termica, luminosa, meccanica questo metodo si approssima la teoria non lineare con una teoria lineare che viene quantizzata come detto sopra, ...
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Valle d’Aosta Regione a statuto speciale dell’Italia nord-occidentale (3260 km2 con 125.034 ab. nel 2020, ripartiti in 74 Comuni; densità 38 ab./km2). Confina a N con la Svizzera, a E e a S con il Piemonte, [...] Padana. Ciò favorisce lo sviluppo di un insediamento lineare lungo tutto il fondovalle, che si dilata in prossimità Gran San Bernardo, si registrarono nella regione ulteriori trasformazioni della base economica. Ai centri vallivi venne soprattutto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] cui le armature a vista fornivano un complemento lineare alla piacevole forma liquida.
La neo-scoperta costumi e maschere; la comica futilità degli sforzi di Wegman di trasformare intieramente il suo modello, equivaleva a un passaggio di potere dal ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] volumi, circa 280 mila unità in una scaffalatura lineare di oltre quaranta chilometri. Vi è annessa come Cisalpina definitivamente pacificata (196). S'inizia così per gradi la trasformazione di Milano da capitale celtica a città romana e nell'89 ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...