Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] virtù delle quali tale senso si modifica, muta, si trasforma. In questo sembra consistere l'interesse genuino per una tr. it., pp. 680-681).
La libertà economica, in modo affine alla libertà religiosa, richiede la separazione fra l'arena del mercato e ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] accessibile a tutti? Il sapere scientifico, una volta trasformato in tecnologia, è ancora soggetto alle stesse convenzioni normative nuovo strato sociale individuato da Berger presenta molte affinità con la "classe di distributori e mediatori di ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] l'assegnazione a una determinata categoria da parte degli altri, trasforma la mera appartenenza a gruppi sociali e l'assunzione di dell'interazione sociale. In questi casi, attraverso una dinamica affine a quella descritta da L. Festinger (v., 1957) ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] di movimento del capitalismo e intuisce le profonde trasformazioni determinate dall'avvento della società per azioni. informali) e il ruolo imprenditoriale. (Un filone di studi affine alle ricerche sull'ideologia di imprenditori e dirigenti è quello ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] due sessi (Moore 1994, p. 824). Vi sono dunque contesti nei quali le donne sono subordinate agli uomini, senza per questo trasformarsi in vittime passive, così come vi sono situazioni in cui esse godono di una considerevole autonomia. Ciò che non è ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] deboli' (composte cioè da consonanti soggette a trasformazione) introdussero nella tradizione grammaticale giudaica il principio omografi in versi di Barebreo, mentre una serie di opere affini, in parte anonime, è conservata in collezioni europee di ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] sono quelli persecutori, ma anche megalomani, genealogici, di ruolo. Nelle persone che ne sono colpite si opera una vera e propria trasformazione delirante del mondo; quindi la struttura di questi deliri non è a settore ma a rete: c'è più un mosaico ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...