CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] di Malta in Messina, sorta nel corso del piano di trasformazione e ampliamento della chiesa seguito al ritrovamento in loco delle C., come dimostrerebbe il grandioso ma sobrio e lineare schema architettonico del prospetto con il grande nicchione ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] tali caratteristiche, risulta affatto diversa da quel modello lineare compatto, parallelo al litorale «che ha connotato, via Enrico Fermi nel quartiere Ostiense, il progetto di trasformazione del complesso dell’ex deposito Stefer sulla via Appia ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] 'ornato della facciata, composto da una lineare filettatura verticale in stucco, aveva dimostrato che Gennaro (ibid.). Tra il 1671 ed il 1672 fornì i modelli per la trasformazione in argento delle parti in rame di quattro statue del Tesoro di S. ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] "gli elementi del leggere, scrivere, conteggiare, del disegno lineare e d'ornato" e indirizzarli successivamente "al più opportuno come suoi collaboratori nell'apostolato; curò la trasformazione delle sezioni giovani nei vecchi circoli della gioventù ...
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MAZZONIS
Fabio Levi
– Famiglia di imprenditori tessili attivi nell’area piemontese.
Fondatore dell’impresa fu Paolo (Torino, 1817-27 apr. 1885), figlio di Giovanni Battista, sarto originario di Asti, [...] . L’apertura al mercato dei capitali portò, inoltre, nel 1905, alla trasformazione della ditta in società per azioni.
L’evoluzione dell’impresa non seguì, comunque, uno sviluppo lineare; nel corso degli anni si dovette fare fronte, tra l’altro, alle ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] che il G. cominciò a occuparsi della teoria delle trasformazioni di Laplace in relazione al suo uso in campo pura ed applicata, LI [1960], pp. 167-202) sia non lineare (Formule di maggiorazione e criteri sufficienti di stabilità per gli integrali di ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] dell'artista: un'architettura sobria, quasi classica nella sua essenzialità lineare, un complesso scultoreo in cui s'impone una deformazione espressionista, concepita non tanto come trasformazione a oltranza, bensì come visione scarna, sintetica. Le ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] a Parigi.
La prima opera nota è la trasformazione del monastero benedettino di Montemaggiore Belsito in residenza per l'impianto ricorda alcuni hôtels francesi, in facciata segue il lineare svolgimento della villa Belmonte di G. Venanzio Marvuglia o ...
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MARGHERITA da Faenza
Giovanna Casagrande
MARGHERITA da Faenza. – Nacque presumibilmente a Faenza intorno al 1230; non si hanno notizie sulla famiglia.
Le notizie su M. poggiano su due vite scritte in [...] della sua santità.
Il tracciato biografico di M. appare lineare. Presa da fervore, fin dall’infanzia, per Cristo, per tradizione agiografica e sono di ascendenza neotestamentaria: trasformazione di vino annacquato in ottimo; moltiplicazione del ...
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OLIVERI, Enrico
Giuseppe Mulone
OLIVERI, Enrico. – Nacque a Paternò (Catania) il 12 agosto 1922, da Salvatore e da Maria Mureno, in una famiglia nobile di origine palermitana.
Il genitori lo indirizzarono, [...] determinò le condizioni affinché un sistema differenziale lineare di primo ordine possa mettersi in , ibid., XIV (1959), 2, pp. 148-165; Legge di Ott sulla trasformazione relativistica del calore, in Annali di matematica pura e applicata, s. 4, CXI ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...