DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] Il modello di riferimento è quello della città lineare immersa nella "campagna-parco", nella relazione di . Altarelli, La costruzione della periferia romana: dall'espansione alla trasformazione, in Edilizia popolare, XXXII (1986), 189, pp. 22 ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] accennato. Lo stesso schema sarebbe stato ripreso nella trasformazione barocca della Augustinerkirche (chiesa conventuale degli agostiniani; accento di pregnanza e un linguaggio formale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] di Malta in Messina, sorta nel corso del piano di trasformazione e ampliamento della chiesa seguito al ritrovamento in loco delle C., come dimostrerebbe il grandioso ma sobrio e lineare schema architettonico del prospetto con il grande nicchione ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] tali caratteristiche, risulta affatto diversa da quel modello lineare compatto, parallelo al litorale «che ha connotato, via Enrico Fermi nel quartiere Ostiense, il progetto di trasformazione del complesso dell’ex deposito Stefer sulla via Appia ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] 'ornato della facciata, composto da una lineare filettatura verticale in stucco, aveva dimostrato che Gennaro (ibid.). Tra il 1671 ed il 1672 fornì i modelli per la trasformazione in argento delle parti in rame di quattro statue del Tesoro di S. ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] "gli elementi del leggere, scrivere, conteggiare, del disegno lineare e d'ornato" e indirizzarli successivamente "al più opportuno come suoi collaboratori nell'apostolato; curò la trasformazione delle sezioni giovani nei vecchi circoli della gioventù ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] che il G. cominciò a occuparsi della teoria delle trasformazioni di Laplace in relazione al suo uso in campo pura ed applicata, LI [1960], pp. 167-202) sia non lineare (Formule di maggiorazione e criteri sufficienti di stabilità per gli integrali di ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] dell'artista: un'architettura sobria, quasi classica nella sua essenzialità lineare, un complesso scultoreo in cui s'impone una deformazione espressionista, concepita non tanto come trasformazione a oltranza, bensì come visione scarna, sintetica. Le ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] a Parigi.
La prima opera nota è la trasformazione del monastero benedettino di Montemaggiore Belsito in residenza per l'impianto ricorda alcuni hôtels francesi, in facciata segue il lineare svolgimento della villa Belmonte di G. Venanzio Marvuglia o ...
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CHIZZONI, Francesco
Nicoletta Janiro
Nacque a San Martino dell'Argine (Mantova) il 10 ag. 1848 da Giuseppe e da Onorata Gandolfi. Conseguì il diploma di laurea in ingegneria industriale presso il polite(inico [...] studio Soprauna famiglia di superfici che si incontrano in una trasformazione involutoria di terzo grado nello spazzo, in cui l'autore , a Milano, uscì il Corso completo di prospettiva lineare per gli Istituti di belle arti:nella prefazione spiegava ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...