Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] 11p → 10n + e+ + νe,
nel primo dei quali un neutrone (10n) si trasforma in un protone (11p), con emissione di un elettrone (e−) e un antineutrino (ν̄ da protoni accelerati a mezzo di un acceleratore lineare da essi stessi realizzato. L’importanza di ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] generatori di corrente; essi derivano, in generale, dalla trasformazione di energia non elettrica: chimica, termica, luminosa, meccanica questo metodo si approssima la teoria non lineare con una teoria lineare che viene quantizzata come detto sopra, ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] su C ∞r (r≤R) gruppi Gn; il loro insieme si dice s. lineare (di gruppi di punti) sopra la curva C, e si indica con gnr. I sta nel fatto che esse sono invarianti di fronte alle trasformazioni birazionali, in quanto i loro gruppi sono gli insiemi ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] , da 1 a 4, per contrassegnare le diverse trasformazioni: così Ac2 indicherà la presunta trasformazione α→β (per il f. puro, in tal ecc., a volte con risultati altissimi nella decorazione lineare e bidimensionale. I primi capolavori risalgono al ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] essere indagato applicando uno schema evolutivo lineare e unico. Lo studio di popolazioni Q2)=1/[(Q1/Q2)−1].
Nelle macchine termiche aventi come scopo la trasformazione di calore in lavoro, il parametro che caratterizza quantitativamente il ciclo ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] PL; in altri termini si ha
[1] P2L = R(PL),
dove R è un operatore non lineare che può essere più o meno complicato; la trasformazione [1] è una trasformazione di scala e l’operatore R è l’operatore di base del gruppo di rinormalizzazione; infatti gli ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] . I s. numerici sono facilmente ottenibili trasformando i s. analogici con opportuni convertitori analogico che caratterizza il metodo LPC è che il processo di predizione lineare non viene applicato al fine di rilevare la sequenza relativa alla stima ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] cede due elettroni e una molecola di ossigeno, per trasformarsi in acqua, deve riceverne il doppio, esistono lungo di DNA circolare eccetto che in alcuni Protisti, nei quali è lineare. Le sue dimensioni variano a seconda delle specie (da circa 15 ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] (λI−T)−1; lo s. è pertanto il complementare del risolvente. Di solito lo studio della struttura di un operatore lineare dipende dal comportamento della trasformazione λI−T. Se lo spazio è B={0}, allora σ(T) è vuoto e quindi il risolvente ρ(T) è ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] , di zinco ecc.) e organici (idrocarburi alifatici a catena lineare). Reagisce con la formaldeide dando le resine ureiche, con l piuttosto elevata di ammoniaca e anidride carbonica che non si trasformano in u. e che devono essere riportate in ciclo. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...