Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] , la storiografia su Diofanto ha subìto un’autentica trasformazione. Questo mutamento, allora, rende più debole l’antico numero’, Diofanto parla infatti di tre specie: quella del «numero lineare», quella del «numero piano» e, infine, quella del « ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] - Sia F una mappa multivoca, a valori convessi non vuoti e semicontinua superiormente. Se F trasforma un sottoinsieme convesso chiuso e limitato S di uno spazio lineare a dimensione finita nei suoi sottoinsiemi, esiste un punto P in S tale che P∈F(P ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] somma di un p. non negativo (repulsivo) e di un p. con trasformata di Fourier non negativa. Un p. a due corpi continuo e negativo .). ◆ [EMG] Diagramma di p.: per una struttura circuitale lineare (un tratto di circuito, un intero circuito o un ramo ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] . Estese inoltre agli spazi a quante si vogliano dimensioni, e per una forma qualunque dell'elemento lineare, le formule per la trasformazione di integrali.
Le meditazioni sulla natura dello spazio fisico e i metodi analitici usati nella geometria ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] pp. 25-35; Sul teorema generale di permutabilità per le trasformazioni di Ribaucour dei sistemi npli ortogonali,ibid., pp. 137-146; Sopra certe forme particolari dell'elemento lineare sferico,ibid., pp. 303-311; Sulle superfici spirali,ibid., XXVIII ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] del sistema stesso, di sistema aggiunto ad un dato sistema lineare, ecc. In tal modo la geometria su una curva algebrica passa sempre più dall'indirizzo proiettivo a quello invariante per trasformazioni birazionali. Tra il 1890 ed il 1891 il C. si ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] nobile a una giudicata meno nobile, qual è, per es., la trasformazione, in un motore elettrico, di e. di una corrente elettrica in meccanica statistica: III 733 e. ◆ [FME] Trasferimento lineare di e.: v. radiazioni particellari pesanti, terapia con: ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] 470-473.
Partendo dal caso di un funzionale lineare, il C. considera successivamente funzionali bilineari e note Un teorema generale sull'esistenza di elementi uniti in una trasformazione funzionale, in Rend. d. Acc. naz. dei Lincei, classe ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] della risposta di un sistema di rilevazione o di misura entro i quali la risposta è da considerarsi lineare. ◆ [MCS] D. discretizzata: trasformazione di coordinate che, applicata a un dato iniziale e iterata n volte, approssima la soluzione di un ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] biunivoca su un piano (la quale è data da un sistema lineare tre volte infinito di cubiche piane definito da una rete di per l'anno 1882, che aveva come tema lo studio delle trasformazioni piane birazionali cicliche, e che fu assegnato a S. Kantor; ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...