Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] delle strutture idonee all'ingresso e alla trasformazione del materiale nutritivo: tali strutture costituiscono, patologia poco frequente nei paesi del Terzo mondo. Esiste una correlazione lineare della frequenza di malattia con l'età: è rara prima ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] un'immagine se ne può creare una nuova con una trasformazione speculare. In effetti ci sono prove di tipo psicofisico in Questa corrispondenza determina una struttura di spazio vettoriale lineare in cui ogni componente ha un significato ben definito ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] in fig. 3C: si tratta, cioè, di un andamento lineare, senza soglia, che comporta per una dose efficace di 1 di energia elettrica. L'enorme diffusione e la rapidità di trasformazione delle sorgenti di questo tipo di radiazioni (per le più comuni ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] da DNA o da RNA e può essere monocatenario o bicatenario, lineare oppure circolare, e costituito da un'unica molecola o da vari il DNA della cellula, la cellula sopravvissuta può risultare trasformata. Infine, se la cellula è permissiva solo in ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] nelle movimentate vicende del Sud la ferma volontà e il lineare radicalismo del B. operarono come elemento di rottura nel ordinò, oltre alla soppressione dei gesuiti, la trasformazione in patrimonio nazionale dei beni delle mense vescovili, ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] che utilizza l'energia radiante del cobalto, e l'acceleratore lineare, che genera raggi X nel tessuto bombardato; più raramente vita e presentano un DNA stabile, con scarsa tendenza alla trasformazione tumorale. I tumori più comuni sono i gliomi; essi ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] M. come una macchina congegnata per assicurare la trasformazione del chilo in sangue, processo che il sistema lasciare l'isola. Ciò che stupisce è piuttosto il comportamento, poco lineare, che il M. adottò in quell'occasione. Infatti, nell'aprile ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] il modo in cui l'informazione cromatica viene trasformata lungo il percorso visivo, solo pochi tentano di . La risposta della k-esima cellula di output, Yk, è la combinazione lineare delle risposte delle unità di input:
formula [6]
in cui R(xy), ...
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RADIOLOGIA medica
Carissimo BIAGINI
La radiologia medica, intesa come campo di applicazione all'uomo di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico o terapeutico, ha compiuto negli ultimi [...] secondario dalla lente elettronica. Lo schermo secondario infine trasforma l'energia degli elettroni incidenti in energia luminosa; ciclotrone, del sincrociclotrone, del betatrone, dell'acceleratore lineare, dell'acceleratore di Van de Graaf, si ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] l'insegnamento della medicina pratica abbia subito una serie di trasformazioni, tali cambiamenti sono stati tutt'altro che sistematici. In morti. Tuttavia la storia non è poi così lineare e la rinascita della dissezione anatomica nel Tardo Medioevo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...