Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] figure che rimangono invariate rispetto a un particolare gruppo di trasformazioni, per esempio il gruppo delle trasformazioniproiettive e i suoi sottogruppi, quali il gruppo delle trasformazioni affini o il gruppo dei movimenti rigidi. Così, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] essere stata senza conseguenze per la trasformazione della rappresentazione pittorica in senso naturalistico della seconda regola è cruciale per lo sviluppo della teoria proiettiva, poiché introduce il concetto di concorrenza delle parallele in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] i lati di un cubo secondo un gruppo di trasformazioni di ℝ3). La costruzione di 3-varietà da P1, l'insieme di tutte queste rette, prende il nome di retta proiettiva complessa.
Nel suo precedente lavoro Hopf aveva sviluppato la nozione di grado ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] seguaci la base era fornita da forces vives e dalle loro trasformazioni, che all'inizio del XIX sec. sarebbero state intese come in cui cominciarono a emergere tracce della geometria proiettiva. Il manuale di Euler Introductio in analysin ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] Si trattava, dunque, di trovare una legge di trasformazione tra due superfici (per es., tra un ellissoide all'interno del cerchio né sulla circonferenza.
Questo modello proiettivo della geometria iperbolica proposto da Beltrami e ripreso da Christian ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] dei punti doppi delle curve di una figura che corrispondono nella trasformazione alle rette dell'altra ("curva jacobiana"): essa, scrive il secondari trovarono origine i suoi Elementi di geometria proiettiva (I, Torino 1873), un trattato che fu ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] sistema lineare, ecc. In tal modo la geometria su una curva algebrica passa sempre più dall'indirizzo proiettivo a quello invariante per trasformazioni birazionali. Tra il 1890 ed il 1891 il C. si indirizza decisamente allo studio delle superfici ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] 'università di Modena come professore di geometria analitica e proiettiva, e vi rimase sino al 1919; insegnò poi ibid., XI (1902), pp. 217-220; I gruppi continui reali di trasformazioni conformi dello spazio, in Mem. d. Accad. d. Scienze di Torino ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] dal punto di vista geometrico, del 1926 (LIX, pp. 529-48). Sulla trasformazione di prima specie dei, gruppi di punti, del 1929 (LXII, pp. analisi algebrica e poi quella di geometria algebrica e proiettiva.
Nel 1924 era comparso il terzo volume delle ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] alle superficie e varietà di Jacobi (cfr. Sulle trasformazioni hermitiane delle varietà di Jacobi, Torino 1916), e a coniche), bisogna ricordare le sue Lezioni di geometria analitica e proiettiva, Padova 1930 e 1942 e le Lezioni di analisi algebrica ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...