BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] Roma 1932; La nepote di Sisto V. Il dramma di V. Accoramboni, Milano 1936; Il volto di Roma. Dieci momenti nella trasformazione urbanistica dal solco di Romolo all'Impero rinnovato (con 40 quadri fotografici di N. Ciampi), Roma 1937; L'uccisione di P ...
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BOERIS, Giovanni
Paolo Gallitelli
Nato a Chivasso il 21 genn. 1867 da Candino e da Teresa Turrina, si laureò in scienze naturali a Pavia nel 1890 e in chimica a Bologna nel 1893 sotto la guida di G. [...] ) sono quelli su alcuni idrocarburi cristallizzati, e in particolare sulla simonellite, idrocarburo terpenoide originato per trasformazione naturale dalla lignite; essa fu identificata per la prima volta dal B. nel materiale bianco microcristallino ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] il 25 dic. 1540 segnò l'inizio di una rapida evoluzione dell'Accademia che portò, l'11 febbr. 1541, alla trasformazione in Accademia Fiorentina e alla cooptazione nella politica mecenatizia di Cosimo I. Bartoli e Giambullari, oltre a possedere una ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] gli appariva perciò l'unico rimedio capace di parlare al "senso poco acuto" del contadino. Protagonista della trasformazione doveva essere l'azione individuale delle forze interessate, i proprietari terrieri, invitati ad accantonare l'ottica angusta ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] Lankheit, Der Tempel der Vernunft..., cit.).
Tra i lavori realizzati nel periodo della gestione francese si ricordano le opere di trasformazione del palazzo Sonnino, in via del Prato n. 38, eseguite dopo il 1808 (E Lumachi, Guida di Firenze, Firenze ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] deperdito, la testimonianza dev'essere attentamente valutata.
Secondo Speroni (p. CXVI) nelle stampe si sarebbe avuta, "senza motivo", una trasformazione del nome di G. in quello di Galeotto Marzio: ma il nome di questo noto umanista nativo di Narni ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] il volgare (con un inserto in latino già nel 1482), poi, con la morte di Sisto IV, nel 1484, si trasforma in latino (solo le frasi conclusive sono nuovamente in volgare). Questo cambiamento si riscontra anche in altri cronisti romani del tempo ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] di Tavani, Giannetto Cavasola, A. G., Napoli 1996, pp. 5-20, 253-418; A. Ciampani, Cattolici e liberali durante la trasformazione dei partiti. La "questione di Roma" tra politica nazionale e progetti vaticani (1876-1883), Roma 2000, ad ind.; T. Sarti ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] il C. sostenne in un comizio al Circo nazionale di Napoli, il 12 marzo 1882, la necessità che il moto trasformista sfociasse nella creazione di un nuovo partito. Questa ipotesi risultò di difficile attuazione, anche perché erano sempre più numerosi i ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] tra l’altro, a indagare i materiali orali in una prospettiva storica, illuminando così soprattutto le dinamiche di trasformazione della cultura in una società complessa. Di converso, ha suggerito alla musicologia storica, o ha praticato in prima ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...