COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] un personaggio tranquillamente collocabile nella omologante pinacoteca della nobiltà neofeudale. Il C. riveste ideologicamente una trasformazione della fisionomia aristocratica ormai in fase avanzata e irreversibile: volgendosi dal mare alla terra il ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] gradazione degli esiti e accentuando gli scarti stilistici (secondo quanto dichiarato in Franceide, I, 3) che nacque la trasformazione delle Rime di F. Petrarca.
Una prima serie (diciannove sonetti, una canzone, una ballata, una sestina) apparve in ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] Il pigiama del moralista (Roma 1927), la G. si dimostrava attenta osservatrice di altri costumi del mondo in via di trasformazione, a partire dall'importanza assunta dalla réclame.
Nel 1925, la G. venne invitata a Parigi da madame Aurelle, femminista ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] un'evoluzione naturale e necessaria il mutamento d'equilibrio politico avvenuto tra alcune magistrature e la loro trasformazione interna. Era una nuova forma di pubblicistica che, pur ricollegandosi alla visione tradizionale di Venezia come Stato ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] persona più adatta per affrontare i problemi del mondo della cultura e del lavoro che in una realtà in profonda trasformazione come Torino, città fordista per antonomasia, e la sua diocesi, con oltre due milioni di abitanti, stavano emergendo. Se la ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] coercizione degli istinti finalizzata ad uno scopo determinato. Il partimen rivela in atto un processo di trasformazione di obblighi autenticamente morali in una convenzione, ugualmente vincolante, ma destituita ormai di qualsiasi motivazione etica ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] , p. 17; Id., Le adunanze della Patria Società letteraria, Torino 1943, passim; Id., Ideologismo e italianità nella trasformazione linguistica della seconda metà del Settecento: ricerche nuove, Bologna 1946, ad ind.; Storia del teatro Regio di Torino ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] problema della trasmutazione è preceduta da una lunga digressione sulla teoria della materia soggiacente a ogni possibilità di trasformazione dei metalli, in cui si espongono e si esaminano le opposte posizioni di origine medievale (quella illustrata ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] vita. Letteratura degli esuli italiani in Francia nel 1799, Paris 1999, pp. 227-245; B. Capaci, Il giudice e l’oratore. Trasformazione e fortuna del genere epidittico in Italia, Bologna 2000, pp. 285-289 (sulle Ombre napoletane); R. Varese, G. P.: un ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] al modello di maschio dominante cedevano «volontariamente la propria sessualità maschile» e compravano a Casablanca la trasformazione di se stessi nello stereotipo della femminilità, magari per finire «sul palcoscenico di Madame Arthur o ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...