Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] definizione è attribuita a quelle opere che comportano produzione o trasformazione di manufatti e di ambienti, o programmazione di processi , su un piano di riferimento, di tracciati lineari in grado di rappresentare figure piane o proiezioni ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] strutture, accompagnate dal calcolo vettoriale, dai sistemi lineari, dalle equazioni differenziali, e, più tardi, dal linguaggio matriciale e dal calcolo variazionale. In tale momento delicato di trasformazione, se per un verso la tecnica costruttiva ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] è strumento comunque indispensabile per progettare le trasformazioni dell'ambiente in cui viviamo. La caratteri tipografici e di motivi ornamentali di gusto incline al linearismo. Fra i disegnatori della seconda linea si ricordano Ch.R ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] alle più varie forme permisero ben presto le più ardite e feconde trasformazioni.
Furono infatti note ai Romani le vòlte a botte, a riduceva più spesso al giuoco contrastante dei valori lineari e spaziali, accentuato dall'effetto chiaroscurale dei ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] investimenti. Oggi l'umanità attraversa una fase critica di trasformazione, trovandosi a una svolta decisiva che impone l'assunzione . Questa metodologia consente l'esame di processi non lineari, non convessi e anche discontinui, e inoltre permette ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] podestà, le prigioni e il salone del Gran Consiglio, trasformato in teatro nella seconda metà del 16° secolo. il pittore attuò un irripetibile accordo con le astratte eleganze lineari di Simone Martini - che culminarono nell'Annunciazione (Firenze, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Agricola, a cui si affiancavano i resti dell'antico iseo trasformato in tempio cristiano, costituirono il nucleo del complesso che nell profili, denotando una precisa connessione con le astrazioni lineari del Gotico francese, cui rinvia anche il modo ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] una sola 'dinastia' di città, ma numerose serie lineari, tutte plurimillenarie, in India, in Cina, nell'America Chiba (650.000) e altre città o zone urbanizzate in continua trasformazione, collegate tra loro con strade e ferrovie a servizio continuo e ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Clemente V trasferì la sede papale in Provenza e la città si trasformò rapidamente, arricchendosi di chiese, palazzi, attività e commerci di ogni tipo nei profeti dell'Udienza, delle qualità sinuose e lineari del Gotico francese, che dà luogo a un' ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] il vasto programma di decorazione musiva per la chiesa, ampliata e trasformata dai c., consacrata il 15 luglio 1149. I nuovi mosaici si di alta qualità realizzata secondo uno stile dai forti ritmi lineari e dai raffinati colori, tra cui il blu intenso ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...