Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] ancora rintracciabile struttura parzialmente cardo-decumanica. In Spagna gli Omayyadi (come faranno i loro successori) continuano i fasti della perduta Damasco, trasformando i centri visigoti e quelli di origine romana in città dotate di tutte le ...
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Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] preponderante (sono validi esempi il comportamento dei metalli alle alte temperature, alle quali la struttura continua a subire trasformazioni nel tempo, oppure alle basse temperature, alle quali anche materiali tenaci in condizioni ambientali ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] metamorfiche, infine, derivanti dalle più o meno intense trasformazioni di rocce preesistenti, si distinguono, ad esempio, quelle divenuto d'uso comune solo nel tardo II sec. a. C., continuando ad esserlo sino alla fine del I secolo. Meno usato, a ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] il presupposto di controversie e contrasti continui. Non solo "accrescimenti", ma "miglioramenti" sono quelli che i nuovi locatari effettuano per soddisfare alle proprie esigenze, in una zona che pare trasformarsi presto in un cantiere permanente ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] lato il rinnovamento del mondo editoriale si è configurato attraverso la trasformazione dell’oggetto: libri, riviste e quotidiani, sia cartacei sia informatici, sono mezzi in continua evoluzione dove la ricerca grafica dialoga strettamente con quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] dello studio dell'energia e dei suoi modi di trasformazione, astenendosi dal formulare qualsiasi tipo di ipotesi circa la creò i fondamenti dell'elettrodinamica ‒ e la lista potrebbe continuare a lungo ‒ le considerazioni di tipo economico erano certo ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] frazione b che si troverà in condizione di dare luogo a una trasformazione per mezzo degli incontri con A. Nell'unità di volume, dunque fossero mutuamente convertibili cominciò a diffondersi con continuità insieme a quella che le vedeva riconducibili ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] a vapore di James Watt dava inizio a un processo di trasformazione di dimensioni e profondità tali da sconvolgere in pochi decenni applicazione. La tecnologia è, per dirla con Dante, il continuo lottare contro la "materia ... sorda a l'intenzion de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] lo ‘spazio logico’ risulta isomorfo a una varietà continua di n dimensioni. A Nagy si deve inoltre il Cosentini, p. 960).
Nel giro di pochi anni, la logica italiana si trasforma in un piccolo mondo autoctono. Geymonat, nel saggio Peano e le sorti ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] sulla base di un fenomeno tipico di quell'epoca, che continuò nei secoli successivi in forme più attenuate e più lente: che possa indurli a compiere, a tutto loro rischio, la desiderata trasformazione" (v. Bevilacqua e Rossi Doria, 1984, p. 213).
Il ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...