modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] quando si sia applicata al piano un'opportuna successione di trasformazioni, in modo da eliminare le sue singolarità: v. curve oppure di m. misti continui-discreti; ed anche di m. lineari o non lineari: v. filtraggio probabilistico: II 578 b. ◆ [PRB] ...
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lineare
lineare termine che, se riferito alla rappresentazione analitica di un fenomeno, indica la possibilità di formalizzarlo con una espressione di primo grado. Una → ƒunzione lineare è, quindi, una [...] appunto dal fatto che esso ha come oggetto di studio gli → spazi vettoriali (talvolta detti anche spazi lineari) e le loro trasformazioni.
□ In termini più generali, l’aggettivo lineare si attribuisce a una legge espressa da una funzione reale ...
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sistema di equazioni
sistema di equazioni insieme di equazioni delle quali si ricercano le soluzioni comuni. Un sistema si riconosce dal fatto che le equazioni sono presentate come una lista a cui è [...] , …, ƒm sono funzioni che con opportune trasformazioni possono essere trasformate in polinomi, il grado del sistema è il rispettiva molteplicità.
Nel caso in cui le equazioni del sistema siano tutte lineari, vale a dire di grado 1, si ha un → sistema ...
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equazione funzionale
equazione funzionale equazione in cui le incognite sono una o più funzioni. L’uguaglianza deve essere identicamente soddisfatta in un dominio assegnato, e la soluzione viene cercata [...] φ(y), le cui soluzioni continue sono le funzioni lineari φ(x) = cx, ma che senza la restrizione φ(y), che con le trasformazioni Inφ(x) = γ(x), lnγ(x) = φ(x) e x = eu, y = evφ(t) = γ(lnt) si trasformano rispettivamente nella precedente nell’incognita ...
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isteresi chimica
Simone Gelosa
Per un sistema fisico l’isteresi è la sua capacità di rispondere in modo ritardato alle sollecitazioni a esso applicate, seguendo un cammino che dipende dallo stato precedente. [...] reazioni accoppiate con espressioni delle velocità di reazione non lineari. Se le reazioni vengono condotte in reattori che operano diversi delle concentrazioni delle specie coinvolte nelle trasformazioni in gioco. → Sistemi chimico-fisici: ...
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Matematico italiano (Palermo 1855 - ivi 1914); prof. (dal 1899) di geometria superiore nell'univ. di Palermo. Le sue ricerche vertono principalmente sulle trasformazioni cremoniane piane, sui sistemi lineari [...] di curve piane, sulle singolarità delle curve e superfici algebriche. Fondò (1884) il Circolo matematico di Palermo, che per opera sua divenne una delle più importanti associazioni scientifiche internazionali, ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fu la R. cinese, che si concluse nel 1949 con la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse l’istruzione. Certo, non si trattò di svolgimenti lineari e del tutto coerenti. Numerose furono le sopravvivenze dell ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] nella cultura moderna.
Concezioni cicliche e concezioni lineari
A una concezione ciclica della s., che , a partire da Dilthey, il problema della s. si è trasformato nel problema della storicità dell’uomo, della sua capacità di proporsi ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] o. libera, con funzioni obiettive molto lontane dalla linearità. I metodi più usati per la soluzione di problemi vincolata (➔ programmazione), si cerca di ricondursi, mediante opportune trasformazioni, a problemi di o. libera.
Teoria delle decisioni ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] , al cui interno fanno confluire tutte le possibili trasformazioni delle società umane; altri (in modo particolare D sociologico. In via preliminare è opportuno distinguere tra teorie lineari e teorie cicliche. I maggiori rappresentanti del primo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...