BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] Rendic. d. Accad. di scienze fisiche e matematiche di Napoli,XL (1901), pp. 265-275; I gruppi finiti di trasformazionilineari dello spazio che contengono omologie,in Rendic. del circolo matematico di Palermo,XIX(1905), pp. 1-56; Sopra le superficie ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] applicazioni alla risoluzione delle equazioni di grado superiore al quarto. Nella seconda edizione aggiunge la teoria delle trasformazionilineari delle forme quadratiche. Nella terza edizione fonde in un tutto omogeneo gli elementi dell'algebra ed i ...
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correlazione, coefficiente di
correlazione, coefficiente di detto anche indice di correlazione lineare o indice di Bravais-Pearson, coefficiente che misura l’intensità della correlazione tra due variabili [...] correlazione, quali per esempio il coefficiente di → correlazione per ranghi.
Il coefficiente di correlazione è indipendente da trasformazionilineari delle variabili e quindi rimane uguale se, anziché le variabili X e Y, si considerano variabili aX ...
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browniano, moto
Modello probabilistico utilizzato per descrivere l’evoluzione nel tempo di fenomeni rilevanti del mondo fisico, come i movimenti nello spazio di particelle immerse in un fluido, successivamente [...] un grafico continuo, ma non derivabile in alcun punto.
Varianti di processi b. si ottengono considerando trasformazionilineari del processo di Wiener standard. Per descrivere il processo, si usano in questi casi equazioni differenziali stocastiche ...
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covarianza
Franco Peracchi
Misura della relazione di concordanza di due variabili casuali X e Y. Essa è indicata con Cov(X,Y) o con σXY ed è definita dal momento centrato misto, ossia σXY=E(X−μX)(Y−μY), [...] per la radice quadrata delle varianze di X e di Y, σ2X e σ2Y:
La correlazione è invariante rispetto alle trasformazionilineari. In altre parole, per una qualsiasi costante a, Corr(aX,Y)=ρXY. Come conseguenza della disuguaglianza di Cauchy-Schwartz ...
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Shimura-Taniyama, congettura di
Shimura-Taniyama, congettura di postula l’esistenza di una relazione tra due diversi tipi di spazi di orbite: il primo spazio è ottenuto dalle curve ellittiche intese [...] tori complessi, il secondo dall’identificazione dei punti del semipiano superiore relativamente all’azione di certe trasformazionilineari frazionarie; questa costruzione dà luogo a una famiglia di curve algebriche dette curve modulari. La congettura ...
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media aritmetica
media aritmetica indice di posizione in una distribuzione di dati statistici, tra i più utilizzati perché di facile calcolo: è quel valore che avrebbero i dati se essi fossero tutti [...] variabile X. La media aritmetica, che non necessariamente corrisponde a qualcuno dei dati, gode della proprietà di linearità, è cioè invariante per trasformazionilineari dei dati: se X è una variabile statistica e p, q sono numeri reali, allora si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] passa in secondo piano; la geometria proiettiva per tali spazi non è altro in sostanza che l'algebra delle trasformazionilineari.
Seguendo la via indicata da Julius Plucker (1801-1868), si potevano poi considerare come punti di uno spazio a ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] , specialmente in Inghilterra, dove soltanto Buckland sottolineò che i reperti paleontologici non documentavano semplici trasformazionilineari.
Vi era comunque un elemento di originalità nel considerare l'evoluzione organica nel contesto della ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] esse rappresentano, egli poté considerare le linee dello spazio come una varietà di dimensione 4 immersa in P5. Klein mostrò quindi che le trasformazionilineari di P5 che lasciano fissa questa sottovarietà M4 sono precisamente le collineazioni e le ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...