RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] delle Blacherne a Costantinopoli, il loculus argenteus con le reliquie della croce al S. Sepolcro di Gerusalemme). Simili traslazioni di reliquie si trovano rappresentate nel Pap. Berol. 13296 (H. Lietzmann, Quantalacumque, 339) e nell'avorio del ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] Toesca è stata successivamente accettata da tutta la critica, al di fuori di Van Marle (1921), che datò il Maestro delle Traslazioni al tempo di Alessandro III (1159-1181) e di Boskovits (1979), che ne ha proposto la retrodatazione al primo decennio ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] bidimensionale: il filare reticolare individuato dai punti reticolari B e C (due punti individuano un filare) è ripetuto dalle traslazioni reticolari a e b e genera un'intera serie di filari paralleli ed equidistanti; è opportuno osservare che si ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] di S. Maria, già iniziata durante il breve episcopato di Angilberto I (822-823). Per suo desiderio avvennero pure importanti traslazioni di reliquie, in relazione a interventi in chiese e monasteri: il corpo di s. Calogero, prima dell'843, fu portato ...
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Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare [...] , pur continuando a essere visitati per devozione; tra il 7° e il 9° sec. furono sempre più frequenti le traslazioni di corpi e reliquie, cui seguì l’abbandono delle catacombe, tranne poche presso cui sorgevano monasteri. Ricominciarono a essere ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] e specie a partire dall'epoca di Pasquale I (817-824) essa venne totalmente stravolta per la ripresa di una sistematica traslazione di corpi dai c. extraurbani, che portò in alcuni casi emblematici alla formazione persino di veri e propri ossari all ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] indica come dedicatari di altari laterali i martiri romani Cecilia e Sebastiano, il cui culto fu magnificato dalle traslazioni degli anni 821-826.Più che i collegamenti tipologici tra la disposizione degli edifici del complesso monastico del piano ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] di W. vissuto nel sec. 9°, fu essenziale per la riforma dell'Old Minster, notevolmente ingrandito in seguito alle traslazioni del 971 e del 974. Uno spettacolare Westwerk, consacrato nel 980, venne eretto sul luogo della sepoltura del santo, in ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] , II, pp. 277-279), pur non mancando voci isolate, come quella di Boskovits (1979), che, attribuendoli al Maestro delle Traslazioni, da lui ritenuto attivo nella cripta del duomo di Anagni (v.) al principio del sec. 12°, riconduce anche l'affresco ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Crisogono, che anticipa la serie foltissima delle c. semianulari del sec. 9° certamente collegate con le radicali traslazioni dei corpi santi dalle catacombe alle chiese urbane. In particolare sono ancora conservate o ben documentabili le c ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...