CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] rivalità fra C. e Bari, dove d'altronde già in quegli stessi anni il clero andava confezionando un falso storico sulla presunta traslazione nel sec. 9° del corpo di s. Sabino da C. a Bari per legittimare, attraverso il possesso del corpo del santo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] trasposizione degli assi rilevati dalla fotografia aerea alla situazione di epoca romana, evidenziando la possibilità di traslazioni laterali e spostamenti avvenuti nel corso del tempo, che hanno potuto causare la non necessaria coincidenza ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] non solo a Roma e nel Lazio, ma anche nelle regioni settentrionali dell'Impero, in concomitanza del fenomeno delle traslazioni delle reliquie dei martiri romani, che assunse proporzioni vastissime nella prima metà del 9° secolo.È possibile farsi un ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Sassonia, dove Roger fu attivo in seguito, e la regione della Mosa sono fra l'altro testimoniati da traslazioni di reliquie. Proprio nell'o. della Bassa Sassonia, tuttavia, si riscontra il perdurare della tradizione carolingio-ottoniana, soprattutto ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] ai ss. Primo e Feliciano in S. Stefano Rotondo (Davis-Weyer, 1989).L'occasione fu ancora una volta offerta da una traslazione di reliquie, questa volta da un cimitero extraurbano, e si distingue per l'adozione di un elemento come la croce gemmata ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] e V secolo ben illustra. Questa organizzazione funeraria proseguì fino al VII secolo, periodo in cui la massiccia opera di traslazione delle reliquie in urbe, culminata a Roma con l'opera di Pasquale I (817-824), comportò la maggiore diffusione ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] corpi santi diventavano sempre più intensi; esse corrisposero dunque anche all'abbandono delle catacombe e alle numerosissime traslazioni di corpi santi all'interno delle mura, forse ormai per proteggere i ricchi santuari suburbani dalle razzie prima ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...