VITA, ORIGINE DELLA.
Paola Vinesi
– Teorie sull’inizio. L’origine extraterrestre. Bibliografia
La comparsa della vita sulla Terra è un argomento dibattuto da secoli e le relative teorie sono numerose. [...] ’è la capacità di riprodursi, che implica la trasmissione delle informazioni contenute nei geni. È quindi necessaria un corpo stellare di questo tipo. L’approfondito esame dei dati potrebbe anche chiarire i dubbi sulla possibilità che le comete ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] 116 individui sul vivente dà il valore di 78,1. I dati sul vivente che il Baelz porge, proiettati col sistema del Sera -machi (400 kW., antenna di 183 m. e raggio di trasmissione di oltre 6000 km.) e ricevente di Tomiokamachi (350 kW.), attualmente ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] luglio, 18°,7 e 18°,9. Per l'influenza dell'altezza si possono confrontare i dati di Cracovia, di Poronin e di Jablonica. La prima è situata a 220 m. nel sec. XIII si ammise la possibilità della trasmissione del territorio ai figli o ai mariti delle ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] supremo è il primo: la santificazione degli uomini; la trasmissione della dottrina ha per scopo d'istruire gli uomini e delle spinte e controspinte, dato il poco slancio delle vòlte e dati i grandi spessori delle masse murarie, la vòlta a ogiva, già ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] di prefissi o di suffissi costituiscono delle classi. Oltre agli esempi dati alla lettera d) si notino i seguenti: Huaxteco a-kam di tutte le terre da scoprirsi, con diritto di trasmissione ereditaria della carica, gli concedeva il decimo di tutte ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] da parte dell'esercito. Il diritto ereditario nella trasmissione del potere acquistò tanta importanza che, nel sec. diede né una grande dinastia né forti soldati, come li avevano dati nei secoli precedenti l'Anatolia e l'Armenia, ma soltanto dei ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] peso corrispondente per metro, della tela uscente dal battitoio. I dati più in uso sono i seguenti:
Le tele uscenti degli della lunghezza di due spazî e cioè m. 8,40. Velocità delle trasmissioni da 120 a 150 giri, secondo che si tratti di telai alti ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] . Ma tutto ciò, insieme con i servizî di trasmissione rapida delle notizie per via epistolare e telegrafica, insieme si ha sempre un valore, sia pure approssimato, di λ. Con tali dati si ricava sempre un valore di Tm e della data di Greenwich tale da ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] una larvata egemonia inglese. L'‛Irāq e la Mesopotamia furono dati, come regno, a un altro figlio del re del Ḥigiāz tradizione che lega il passato al presente soltanto per mezzo di trasmissioni orali o uditive ha fatto sì che la musica musulmana sia ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] qualche valore è quello fatto dagli storici in base ai dati del Domesday Book, compilato sui risultati di un rilevamento invece con lettere patenti, nelle quali è anche regolata la trasmissione del titolo, che si fa generalmente nella linea maschile; ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...