Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e che conobbero larga diffusione anche in Italia.
La trasmissione del metodo divenne il Fach fondamentale del docente di religiosa in Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V (1938), in cui il suo gusto per i fatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] vede già da alcuni accenni nel profilo complessivo appena tracciato, dominano dal 1945 in poi – e in misura sempre maggiore, post-carolingia, 1966; Dai re ai signori. Forme di trasmissione del potere nel medioevo, 2000; Egemonie sociali e strutture ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ‒ consentono di individuare, con qualche approssimazione, due linee di trasmissione del testo: una ridotta e un'altra, prevalente, più suo saggio Il diritto come antistoria?, perché "il diritto è dominato dal valore del fine. E il valore del fine è ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] gloriose, si erano degradate a causa del processo di trasmissione; questa convinzione diede luogo all'intensificarsi della ricerca dei alla concezione del rapporto tra scienza e tecnologia dominante nel XIX sec.; infatti, pensava che la tecnologia ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] controllare il lavoro dei compilatori grazie ad altri canali di trasmissione, è il fatto che il loro ruolo nel dare di scambio e una riserva di valore, ma anche un’unità dominante di contabilità. Nel 359 la prima transazione privata in oro, attestata ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , sul fatto che, a suo avviso, le mutazioni non erano dominate dal caso. A nessun lettore intelligente, però, poteva sfuggire il nodo dissimili dagli effetti che si realizzavano durante la trasmissione per contatto del calore. In secondo luogo, ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Islam radicale. Sono queste le nuove cinghie di trasmissione di un trasversale partito conservatore, anticomunista e quindi , Cossiga esprimeva un giudizio assai duro sulla pratica dominante nella politica nazionale che è quella dell’«oligarchia, ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] vuole essere dipartimento sindacale di un partito o la ‛cinghia di trasmissione' di un partito. Come è evidente, in questa materia la divaricazione Camere del lavoro si tenne a Parma nel 1893, dominato dalle figure di O. Gnocchi Viani e A. Cabrini ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dalla trasmissione dei chiodi, è il principio su cui, da Costantino in poi, si fonda la trasmissione di 14,20: «In illo die erit, quod super frenum equi, sanctum domino omnipotenti» («in quel giorno sarà sacro al Signore onnipotente ciò che sarà ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , senza organizzazione, senza chiare prospettive. La sensazione dominante al loro arrivo a Roma fu di grande spaesamento ’opinione pubblica, furono i vescovi i veri responsabili della trasmissione al paese di quanto si andava maturando nell’assise. ...
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Powerline
s. f. inv. Tecnologia a onde convogliate per la trasmissione di voce o dati e per l’accesso alla rete telematica attraverso la rete elettrica. ◆ Il Messner Mountain Museum a Castel Firmiano non è solo sinonimo di cimeli, sculture,...
filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno di lino, ovatta, feltro, carta filtrante...