Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] popolare ha approvato con il 91% dei consensi l'introduzione di riforme per rafforzare il potere di Aliyev e facilitare la trasmissione della carica ai figli; nell'aprile 2018 l'uomo politico è stato rieletto per un quarto mandato con l'86% delle ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] popolazioni a economia agricola rispetto a quelle basate sulla caccia e pesca); per diffusione delle tecniche (attraverso contatti e scambi) e per acculturazione (trasmissione delle componenti culturali ed estetiche attraverso scambi e contatti). ...
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Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] geografico limitato e all'interno di uno stesso Stato: un diverso modo di organizzare e gestire la proprietà, la trasmissione dei beni e quella dell'autorità caratterizzano, per es., le comunità italofone e quelle germanofone di una stessa area ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] in luogo di accoglienza di massa per la nuova borghesia. La loggia diventa, in questo contesto, la cinghia di trasmissione e di diffusione del progetto, degli ideali e della cultura napoleonica, destinata a lasciare un segno profondo nella società ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] francese Blondel, al pari del veneziano Marco Foscarini) rappresentava, ora, una garanzia per la scrupolosa e fedele trasmissione e attuazione delle direttive del monarca sabaudo, nel momento in cui Vittorio Amedeo si accingeva, con le leggi ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] dal periodo vittoriano. Ma le tracce più salienti della sua vocazione di preciso e zelante servitore nella trasmissione e nell'esecuzione delle direttive riformatrici del sovrano si trovano più propriamente nella sequela di comparse e dissertazioni ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] greca (Firenze 1953).
Convinto della necessità di studiare il Medioevo e il Rinascimento per capire le forme di trasmissione del mondo antico, il M. spostò ben presto il fulcro dei suoi interessi sulla filologia medievale latina e italiana ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] L., questa, che lo aveva generosamente assistito nel lungo decorso della malattia, assunse subito un ruolo di primo piano nella trasmissione ai posteri del suo pensiero civile. Già durante i funerali di Mazzini ci fu chi notò come lei e la moglie ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] , lavorò col Marty alla sezione quadri dell'Internazionale e poi fu redattore capo fino al maggio 1945 della trasmissione in lingua italiana di Radio Milano-libertà, che trasmetteva da Mosca. Dopo lo scioglimento dell'Internazionale assunse la ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] spesso minute informazioni, dimostrando che quell'ambasciata funzionava soprattutto come un centro, molto importante, di raccolta e di trasmissione di notizie.
Nell'aprile del 1573 toccò al B. l'ingrato incarico di comunicare a don Giovanni d'Austria ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...