GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] invece il rapporto con il padre Ceva al tempo del governo di G., quando di truppe spagnole in Toscana al posto delle milizie svizzere previste dal trattatodidi Stato di Firenze, Mediceo del principato, 4879, 14 luglio 1731).
Il presagio della fine ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] fu invece Margherita Luisa, i cui rapporti con C. andarono progressivamente peggiorando, finché nel 1675 ottenne di ritornare in Francia, ritirandosi nel convento di Montinartre, senza che peraltro ciò mettesse fine alle sue irrequietezze ed alle ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] rapporto tra le perdite del XXIV corpo (6.400 tra morti, feriti e dispersi, su una forza di quasi 100.000 uomini) e quelle inflitte agli Austriaci (11.000 prigionieri e 150 cannoni, oltre ai morti e feriti). Si trattava inverno. A fine settembre il ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] questa collaborazione e il reciproco rapportodi stima e amicizia, non trattòdi istituzioni utili al popolo, come gli asili per l'infanzia e le società di mutuo soccorso, offrì nozioni di dei moderati. Dalla finedi marzo ai primi di maggio il C. ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] completa impunità), il buon trattamento fatto al padre messo a Firenze verso la fine del '70 da S piano letterario per il rapporto tra la tradizione romantica a L. C. Ricordo del 20 sett. 1891, a cura di O. Lantoni, Firenze 1891; U. Bacci, Il libro del ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] rapporti fra il Papato e Federico II sul trattamento degli ebrei. Così anche la legislazione di Messina del 1221, che impose agli ebrei di sesso maschile l'obbligo di ebrei. Con questo Federico tentò di mettere fine all'agitazione antiebraica, ma con ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] ore prima di morire a Curtatone.
Al finedi aiutare il figlio di Humboldt e Arago e dal rapporto favorevole di Carlo Matteucci, il 4 dicembre 1841 il granduca volle conoscere Pilla di che si trattavadi ottima lignite, in bacini di limitate dimensioni ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] e i rapporti dei diplomatici stranieri di grande ausilio fine della Seconda guerra mondiale. Le cifre parlano di oltre 800.000 vittime, in gran parte appartenenti alla minoranza tutsi, massacrate selvaggiamente.
Non si trattava, però, di ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] Il fine principale, dunque, è la libertà, e l'uguaglianza ha un senso solo all'interno di essa: si tratta quindi europeo (1925), che tali rapporti sono, insieme, di continuità e di antitesi. Sono rapportidi continuità, perché i principi sui ...
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PANAMERICANISMO
Alfredo Romeo
(XXVI, p. 170; App. II, II, p. 498; III, II, p. 359; IV, II, p. 729)
L'accordo costitutivo del SELA (Sistema Económico Latino Americano) fu siglato a Panamá il 18 ottobre [...] di sviluppo tra paesi membri, accordando un trattamento preferenziale ai prodotti delle nazioni più povere.
L'ammissione di Suriname (Asunción, 26 marzo 1991) a creare, entro la fine del 1994, un mercato comune (MERCOSUR); analoga decisione fu ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...