LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] rapporti con il nunzio Garatone è il breve trattato In laudem Constaninopoleos et unionis Grecorum che il Roma a Città di Castello nel 1488, dove in seguito si impegnò nella vita politica, mantenendo stretti rapporti diplomatici con la corte diRoma ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] il cui fine doveva essere l'esecuzione dei trattatidi Ratisbona e di Cherasco, vale a dire la rinunzia della Francia a Pinerolo; poi, attraverso il C. ed i rappresentanti spagnoli a Roma, la corte di Madrid spinse ancora più innanzi le proprie ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] referendario della Segnatura; verso il 1505 rettore dell'Università diRoma, carica che tenne fino alla nomina a cardinale, impegnandosi 45, 264 s.).
Il lavoro dello J., che tratta anche problemi pratici della conduzione del concilio, rimase un ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] le sue milizie si accostarono alle mura. L'I. cercò di negoziare un accordo ma la penuria di viveri gli impedì ditrattare, e mentre Braccio, proclamatosi defensor urbis, s'impadroniva diRoma, l'I. si rifugiò in Castel Sant'Angelo, difeso dalle ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ). La sua opera perduta, De communiter accidentibus, fu presumibilmente un trattato giuridico. Nel 1478, come egli stesso ci informa, era podestà di Orte. Nel Comune diRoma fu uno dei due scribae senatus (come tale è ricordato nel 1487) e rientrava ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] volta e in un caso figurò anche come autore della Festa fatta in Roma alli 25 di febraio 1634, ma si trattadi una finzione, dato che il testo è attribuito al cardinale G. Bentivoglio. Anche Vitale fu sostanzialmente un buon artigiano.
Fonti e Bibl ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] di Finanza, di quella per i Trattatidi commercio e le tariffe doganali e della commissione di vigilanza sulla Circolazione e gli istituti di 172; S. Sapuppo Zanghi, La XVa legislatura italiana, Roma 1883, pp. 229 s.; T. Sarti, IlParlamento subalpino ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] dispensato da assumervi servizio) all'istituto tecnico di Bergamo: si trattavadi insegnamenti "non conformi alle direttive del governo meridionali e nella Sicilia, Monografie speciali, VII, 3, Roma 1909). Un altro contributo, anche questo, che andava ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] , dal priore diRoma e prossimo cardinale il fiorentino Bernardo Salviati, dai patrizi veneti Pietro Giustinian e Girolamo Dolfin e dall’ambasciatore cesareo a Roma Bernardino Hurtado de Mendoza, fratello del Diego dedicatario del trattato del M ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] della lett. ital., LV [1910], p. 102). Si trattadi un'oratoria costruita con chiarezza ma convenzionale e incline ai 670 e passim; Id., in Notizie ist. degli Arcadi morti, I, Roma 1720, pp. 21-24; G. Negri, Istoria degli scritt. fiorentini, Ferrara ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...