RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] che riprendeva motivi propri dell'architettura e della decorazione funebre diRoma. Alla nuova tipologia elaborata appartengono gli occhi chiusi e i tratti aspri dal carattere realistico, che rendono la figura una riproduzione del defunto. La veste ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] . Nonostante il rapporto secolare di vicinanza e il contatto con la cultura diRoma, esse infatti, tranne poche A l'aube de la France, 1981). Si trattadi ornamenti metallici di cintura che hanno fornito sicuri elementi tipologici, stilistici e ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] e dati teorico-pratici sui muri di sostegno, di sottoscarpa, di controripa, Roma 1917; A.F. Jorini, Teoria e pratica della costruzione dei ponti, Milano 1917; C. Levi, Trattato teorico-pratico di costruzioni civili, rurali, stradali e idrauliche ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] da Francesco Alfieri, La bandiera, dato alle stampe nel 1638. Trattatidi scherma erano già stati scritti un po' in tutte le epoche, emessi dalle Poste italiane per celebrare i Giochi Olimpici diRoma del 1960. A parte la nazione ospite, anche ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] nella maggior parte dei casi, si trattadi uno spazio-limite; le architetture che Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] sin dall’inizio.
Architettura delle strade
Uno dei tratti qualificanti dell’architettura urbana costantinopolitana rispetto a controparti occidentali, soprattutto alla città diRoma, è l’impianto di strade porticate. Queste contribuivano a formare l ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] di fonti, se si trattassedi un vero e proprio culto del Sole, di una forma di culto imperiale o di VI, Ticino, tav. 4, nn. 70B e 117; Aquileia, tav. 5, n. 145; Roma, tav. 6, n. 141; Roma, tav. 7, nn. 285A e 356; Ostia, nn. 69 e 89; Cartagine, tav. 8 ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale diRoma, anche per quanto riguarda l’arte [...] cesellati con notevole raffinatezza; si trattadi una soluzione compositiva fino ad allora Pirzio Biroli Stefanelli, L’argento dei Romani, cit., pp. 302-303, cat. n. 180; Aurea Roma, cit., pp. 493-495, cat. n. 115; G.L. Grassigli, Belle come dee, cit ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] dal punto di vista sia delle soluzioni formali sia dei temi trattati. Il primo versante vedeva impegnati Giuseppe Bertini, che usava macchie scure su fondi chiari, e Federico Faruffini, che, grazie alle ricerche luministiche condotte a Roma con ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di Urbino nel settembre 1482, all'età di dieci anni. Il Trattato d'abaco appartiene alla fiorente tradizione toscana dei trattatidi , VII (1913), pp. 197-202; G. Zippel, P. della Francesca a Roma, in Rassegna d'arte, XIV (1919), pp. 81-94; H. Graber, ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...